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Sacchi: “Consigliai due nomi a Berlusconi, lui mi propose un incarico davvero singolare”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di uefa.com

Pubblicato il 08/08/2023

L’ex allenatore della nazionale ha svelato una serie di aneddoti con l’allora presidente del Milan. L’ultima proposta risale a qualche anno fa da numero uno del Monza. “Una volta mi chiese se fossi disponibile a dargli una mano come Ministro dello sport e…”

Arrigo Sacchi e Silvio Berlusconi, un rapporto quasi indissolubile che si è consolidato negli anni attraverso i successi del Milan. Al presidente dei rossoneri il grande merito di averlo preso dal Parma, affidandogli subito una squadra importante. Una scommessa per gran parte degli addetti ai lavori, poi i risultati diedero ragione a Berlusconi.

Di fatto non si sono mai persi di vista, dopo la parentesi in nazionale il presidente lo riportò nuovamente in rossonero. Fu una storia meno fortunata rispetto al primo ciclo.

Ha lavorato per anni in incognito nelle vesti di consulente e, come racconta nell’ultima intervista rilasciata a “Il Giornale”, Sacchi ricevette una proposta davvero singolare. “Una volta mi chiese se fossi disponibile a dargli una mano come Ministro dello sport e di recente mi propose di rimettermi in gioco a Monza".

Un rapporto schietto, diretto, con pochissimi filtri. A più riprese, l’ex commissario tecnico della nazionale provò a suggerire nuove soluzioni per aprire un altro ciclo vincente. In cima alla lista c’era Maurizio Sarri.

"A mia volta, nel tempo, mi permisi di consigliargli due nomi: Sarri e Dybala per il Milan. Non se ne fece nulla un po' per gli spigoli di Maurizio e per il prezzo salato pagato poi dalla Juve".

di Mario Lorenzo Passiatore

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