Serie C

Lecco, Di Nunno: “Faccio casino, vi dico perché non mi vogliono in B”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 19/07/2023

Il proprietario del club lombardo è tornato a dire la sua dopo la nuova estromissione del Lecco dalla Serie B. Un attacco al sistema e al Perugia: ““È un incubo, e non so chi lo voglia. So soltanto che fino a settembre non cominceranno i campionati…”

Il Coni ha accettato il ricorso del Perugia e contestualmente estromesso il Lecco dalla Serie B. Una querelle che ci accompagnerà per tutta l’estate, con il club lombardo che rivendica i suoi diritti per aver conquistato la serie cadetta sul campo con la vittoria ai playoff contro il Foggia. Adesso è una mera questione procedurale e tutto quello che accadrà lo sapremo più avanti. Di Nunno, presidente del Lecco, ha annunciato battaglia e proverà in tutte le sedi utili a ribaltare l’ultimo verdetto.

In queste ore ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport dove si è sfogato senza filtri. In questa situazione diventa difficilissimo programmare, proprio perché non ci sono certezze sulla categoria.

“È un incubo, e non so chi lo voglia. So soltanto che fino a settembre non cominceranno i campionati. Ho detto ai ragazzi di stare tranquilli, noi faremo la B. Andiamo avanti come se nulla fosse. E facciamo il mercato. Il 2 agosto andremo al Tar e poi al Consiglio di Stato, bisogna solo aspettare. Il Perugia con i guai che ha avuto si mette a fare ricorsi, è una vergogna. La verità e che vogliono andare in B soltanto per vendere meglio la società. La verità è un’altra, ci sono poteri forti che non mi vogliono dentro, sanno che faccio casino. E di materiale per fare casino in questo mondo ce n’è in abbondanza".

di Mario Lorenzo Passiatore

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