Calcio Estero

La parabola di Scott Carson: chi è il portafortuna del City!

di Lorenzo Di Lauro

Foto di Sky Sports

Pubblicato il 14/06/2023

La squadra di Guardiola ha vinto la Champions League, nel segno dei numeri dei suoi top, ma anche di un talismano che nelle finali di Istanbul è praticamente infallibile, e a distanza di diciotto anni ha rivinto la competizione.

Il Manchester City ha conquistato la sua prima Champions League, ottenendo così il prestigioso treble. È stata una stagione nel segno dei fedelissimi di Guardiola, su cui l’allenatore catalano ha sempre fedelmente puntato, spesso riducendo il numero di cambi a partita in corso e tenendo spesso in panchina anche per novanta minuti giocatori come Mahrez, Foden e Julian Alvarez.

Tuttavia ad Istanbul il City ha potuto contare su un talismano imprevisto: il terzo portiere Scott Carson. Autore di una discreta carriera, l’estremo difensore inglese era il vice di Dudek nella stagione 2004-2005 ad Istanbul, conclusasi con l’atroce beffa per il Milan contro il Liverpool di Benitez. Negli anni successivi ha poi girato a lungo nelle varie categorie.

Carson è arrivato al Manchester City nel 2019, ricoprendo sempre il ruolo di terzo portiere e disputando solo due partite in quattro anni con i Citizens. Dopo diciotto anni è tornato ad Istanbul, dove aveva già trionfato diciotto anni prima pur senza scendere in campo. La storia si è ripetuta, ma stavolta a farne le spese è stata l’Inter.

Il portiere inglese, fresco di rinnovo, vanta anche la finale persa a Porto contro il Chelsea, sempre da spettatore dalla panchina. Nella sua carriera ha giocato in Premier League soprattutto con il West Bromwich, anche se la maggior parte delle sue stagioni le ha trascorse in Championship tra Wigan, Sheffield e Derby County.

di Lorenzo Di Lauro

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