Uno scherzo del calendario, ordito con massima sagacia ed un pizzico di
cattiveria dagli Dei del pallone che
hanno deciso di mettere subito contro Maiorino ed il suo recente passato, fatto
settantanove presenze e diciannove gol,
messi assieme in due anni e mezzo di favola a tinte biancazzurre.
“Riparto da dove ho lasciato solo qualche mese fa, incredibile no? È un fantastico
scherzo del destino, una di quelle cose che può accadere solo nel mondo del
calcio. A Francavilla sono stato bene, ho dato tanto, avrei voluto dare di più, ma allo stesso tempo devo ammettere di
aver ricevuto moltissimo. È stato un periodo fantastico, fatto di gioie, di
sensazioni e ricordi che custodirò gelosamente nel mio cuore per sempre. Quello
a cui sono più legato è certamente il gol su punizione siglato al San Nicola, un fulmine da
trentacinque metri carico d’effetto che sorprese Frattali e ci portò sul
pareggio, prima della rete di Citro in chiusura di tempo, che ci staccò
definitivamente dal gruppo promozione. È allo stesso tempo il ricordo più bello
ma anche il più amaro”.
“Quella di domenica, inutile negarlo, non sarà una partita come le altre ma sono un
professionista e l’emozione durerà sino a quando l’arbitro non avrà fischiato.
L’accoglienza? Credo che i tifosi mi riserveranno solo applausi, c’è rispetto alla base del mio rapporto con Francavilla
Fontana, so di essere benvoluto dalla gente e a loro resterò per sempre legato.
Il mio presente però si chiama Picerno.
Una società ambiziosa, una piazza in continua crescita, sotto certi aspetti
simile a Francavilla. Qui la pressione si sente meno rispetto ad altre città,
la gente ti lascia tranquillo ed è più facile lavorare bene senza un carico di
aspettative troppo ingombranti sulla testa”.
La chiosa è la solita domanda cucinata per gli ex: “Se
dovessi fare gol? No, non esulterei”,
risponde sorridendo Pasquale, conscio di non poter scappare dal proprio
destino. E se dovesse succedere, immaginiamo già come andrà a finire: mani in
alto, quasi a chiedere scusa e sorriso mortifero appena accennato. Picerno cerca un nuovo Re e potrebbe averlo
già trovato.
di
Dario Gallitelli