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Juve, Caressa: “Allegri si sente solo e abbandonato, la dirigenza non ha…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal web

Pubblicato il 15/04/2024

Il noto giornalista di Sky Sport ha parlato del futuro di Massimiliano Allegri e di quello che potrebbe accadere a fine stagione in casa Juve. “A Giuntoli sarà permesso di portare i suoi uomini di fiducia all'interno e di ricostruire il braccio armato del Napoli…”

In casa Juve è già tempo di futuro, la stagione non è ancora terminata eppure i bianconeri sono proiettati verso quello che potrebbe accadere a giugno. In ballo il futuro di Massimiliano Allegri, l’allenatore livornese è sotto contratto fino al 2025 ma le parti potrebbero dividersi prima dell’estate.

Giuntoli avrebbe individuato in Thiago Motta il profilo ideale per ripartire: giovane e bravo con i giovani. Sullo sfondo resta Antonio Conte, primo obiettivo del Napoli di Aurelio De Laurentiis. In queste ore ha parlato Fabio Caressa al Club su quello che potrebbe accadere in casa Juve.

"La notizia più importante della settimana, al di là dello 0-0 nel derby è stata la lettera che John Elkann ha scritto agli azionisti, c'è un passaggio molto importante in cui viene data a Cristiano Giuntoli la società. Viene sottolineato come sia bravo, che ha vinto premi importanti e come sia lui, con un focus sui giovani talenti, che dovrà costruire la Juventus. Vuol dire che Giuntoli ha la responsabilità assoluta. In tutto il documento è stato l'unico nome citato. A Giuntoli sarà permesso di portare i suoi uomini di fiducia all'interno e di ricostruire il braccio armato del Napoli che aveva vinto lo scudetto. Manna tra l'altro era l'uomo più vicino ad Allegri e andrà al Napoli".

Nessuna mossa da parte della dirigenza della Juve che non ha convocato per ora l’allenatore toscano per eventuali comunicazioni sul futuro. "Allegri non è stato ancora chiamato da nessuno – continua Caressa - ha un buon rapporto con Elkann che gli riconosce di aver traghettato la squadra in un momento difficilissimo ma non è stato contattato né per dirgli che per l'anno prossimo c'è un altro né per dirgli che rimane. Si sente un po' solo e abbandonato ma la sensazione è che non sarà più l'allenatore della Juventus il prossimo anno."

di Mario Lorenzo Passiatore

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