Serie A

La verità di Acerbi: 'Juan Jesus non può darmi del razzista. Il mio idolo era...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 29/03/2024

Il difensore dell'Inter è tornato a parlare dopo l'assoluzione per il caso Juan Jesus. E ha voluto chiarire la propria posizione, mandando anche un messaggio al difensore del Napoli. Rivelando anche...

Francesco Acerbi è chiaramente sollevato dopo l'assoluzione del Giudice Sportivo dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus. Il difensore del Napoli aveva accusato il Nazionale azzurro di avergli rivolto delle frasi razziste, ma il Giudice Sportivo, non avendo prove chiare, ha assolto il difensore dell'Inter.

Acerbi parla per la prima volta dopo la decisione del Giudice Sportivo, rivolgendo un pensiero anche a Juan Jesus: " Abbiamo perso tutti, sono triste e dispiaciuto. Dopo l'assoluzione di martedì scorso, le persone attorno a me hanno reagito come se fossi uscito dopo dieci anni di galera. Non ho nulla contro Juan Jesus e sono dispiaciuto anche per lui. Ma non può dare del razzista ad una persona per una parola malintesa nella concitazione di gioco. Non sono mai stato razzista, il mio idolo era George Weah.

Ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno. Si sta umiliando una persona, massacrando anche la sua famiglia. La malattia che ho affrontato è stata una passeggiata in confronto a questa vicenda, non ho avuto paura a quei tempi. Tutti avevano già emesso la propria sentenza, e per molti sono ancora razzista". 

di Claudio Ruggieri

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