Calcio Totale Racconta

Eriksson: “ll medico dice che non sto bene, ma sono ancora in piedi. Il mio sogno è…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 23/03/2024

A distanza di pochi mesi dalla scoperta del male incurabile al pancreas, l’allenatore svedese ha rilasciato un’intervista toccante: “Sono felice e mi sento fortunato, perché tutte le cose belle che ho fatto nel corso della mia carriera vengono celebrate mentre sono in vita…”

A gennaio Sven Goran Eriksson ha svelato di essere affetto da un tumore incurabile al pancreas. Dichiarazioni shock dell’ex allenatore della Lazio che ha ricevuto nel giro di poche ore tantissimi messaggi di solidarietà dai suoi vecchi calciatori. Ad Eriksson restano solo pochi di mesi di vita e presto coronerà il suo sogno: allenare il Liverpool ad Anfield.

Lo farà nelle sfide tra leggende contro l’Ajax. Un evento che avrò un grande valore umano e morale. Così in queste ore, l’allenatore svedese, ha rilasciato una lunga intervista ai media inglesi. A colpire, è l’incredibile lucidità di Eriksson.

"È un sogno per me. Non avrei mai pensato potesse accadere. Ho sempre sognato di allenare il Liverpool, ma non è mai successo. Quando mi è stato chiesto di prendere parte a questo evento pensavo fosse uno scherzo, ma poi sono stato contattato e ho accettato subito. Il fatto che sia un evento benefico, rende il tutto ancora più bello. Sono felice e mi sento fortunato, perché tutte le cose belle che ho fatto nel corso della mia carriera vengono celebrate mentre sono in vita. Questo non è normale: di solito una persona deve morire, bisogna andare al funerale prima che la gente ricordi quanto di bello hai fatto in vita. Io sono felice perché queste cose me le dicono mentre sono ancora in vita. Scusate per l'onestà, ma è vero".

Poi ha parlato delle sue condizioni di salute. “Il medico dice che non sto bene, ma mi sento molto bene. Ho quello che ho, so che è un cancro e che non si può curare. È una specie di lotta, ma non sono seduto in un angolo piango. Vivo nella vita come vivevo prima, o quasi. E va tutto bene. Il trattamento sta andando bene, ci sono alti e bassi ovviamente. Sono ancora in piedi insomma".

di Mario Lorenzo Passiatore

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