Le Nostre Esclusive

C'era Tabbiani, Ferraro, Esposito e Maran. Quanto traffico tra Nocera e Catania

di Dario Gallitelli

Pubblicato il 27/10/2023

Più che un intreccio di mercato, ancor più che un walzer di panchine, sembra quasi essere un’avvincente puntata di una telenovela argentina. Un triangolo, tanto sentimentale quanto contrattuale, nel quale c’è una ex, indecisa sullo scaricare o meno il marito, che ti chiama proprio mentre tu stai flirtando con una nuova fiamma, con la quale prendi tempo e attendi lo svolgersi degli eventi.

Ora probabilmente ci abbiamo romanzato parecchio ma, la querelle, si snoda e poi subito dopo si avviluppa nuovamente attorno ai destini di tre allenatori e di due panchine. La prima è quella della Nocerina, compagine dal glorioso passato, attualmente in D che si è da poco “separata” dal proprio allenatore, quel Gianluca Esposito, artefice del miracolo Gelbison, con la quale ha centrato una promozione storica in Serie C. I dodici punti, in sette turni, con solo tre lunghezze di svantaggio sulla Cavese battistrada però, non sono bastate all’ex difensore centrale per salvare la panchina, che quindi è stato scaricato in luogo di Giovanni Ferraro, vincitore del Campionato nella scorsa stagione con il Catania, prima che le strade si dividessero. A questo punto, entra in scena l’attuale allenatore degli etnei, Luca Tabbiani, che dopo aver allungato la propria permanenza alle pendici del vulcano, battendo il Taranto, è tornato in discussione dopo il pari beffa col Monterosi. E allora via con le alternative, si perché in caso di sconfitta interna contro l’Avellino, bisogna già avere il sostituto pronto, e quindi Rolando Maran in pole ma anche Giovanni Ferraro.

Ferraro? Ma come Ferraro? Si proprio lui, perché nel frattempo il tecnico di Vico Equense è già stato esonerato. Tempo di salutare la dirigenza molossa, di lasciar intendere che ci fosse qualcosa di grosso a bollire in pentola e di ricevere il benservito, perché come recita il piccatissimo comunicato dei campani, “Nocera e la Nocerina non vengono dietro nessun’altra città e nessun’altra squadra”.

Una storia finita ancor prima di iniziare, un triangolo nel quale al momento non ride nessuno con Esposito esonerato, Ferraro in attesa e Tabbiani sotto esame. Tutto fermo in attesa che qualcosa succeda…oppure no! A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.

di Dario Gallitelli

VAI ALLA CATEGORIA

Le Nostre Esclusive

CONDIVIDI