Dall’Inghilterra hanno svelato la
vecchia lista di Ralf Rangnick, quando due anni fa si sedette sulla panchina
del Manchester United al posto del norvegese Solskjaer. Nove acquisti per
cambiare il volto del club e riportarlo agli antichi fasti, stile Ferguson.
O comunque nove potenziali scelte per
rinforzare l’organico dei Red Devils che navigavano in piena crisi gestionale e
di risultati. Un allenatore ad interim ma con la visione di un dirigente, oggi
allena la nazionale austriaca.
In cima alla lista c’era Erling Haaland che Rangnick conosceva
bene dal Salisburgo. Su di lui, prima il Dortmund, poi è piombato il City di Guardiola che ha messo
sul tavolo argomenti decisamente più convincenti. Anche Julian Alvarez e Josko Gvardiol, erano obiettivi reali e anche loro
sono andati dall’altra sponda di Manchester. Il primo era in forza al River
Plate, il secondo non si era ancora imposto a grandi livelli ed era
acquistabile a cifre decisamente ridotte.
In attacco, secondo la ricostruzione
dei Tabloid inglesi, al posto dell’operazione CR7, Rangnick spingeva per due
nomi: Dusan Vlahovic (in quel periodo alla Fiorentina) e Alvaro Morata. Poi ancora Luis
Diaz del Porto, sul quale Jurgen Klopp si è speso personalmente per
portarlo a Liverpool ed Enzo Fernandez,
(River e Benfica) prima dell’offerta monstre del Chelsea nel mercato di
gennaio. Il giocatore era ancora in Argentina.
Nel listone anche Christopher Nkunku (Chelsea) e Laimer (ora al Bayern).
La proprietà dello United non approvò il piano del tecnico tedesco, eppure leggendo
le destinazioni dei calciatori e quello che è successo a distanza di due anni,
non sembravano delle cattive idee.
di
Mario Lorenzo Passiatore