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Di Nunno incendia Lecco – Brescia: “Cellino ha amici importanti, la sua squadra non merita di…”
di Mario Lorenzo Passiatore
Pubblicato il 13/09/2023
Il piatto caldo del weekend è servito in anticipo e il presidente del Lecco nella settimana clou contro il Brescia ha caricato l’ambiente, tornando ad attaccare il Cellino. “Le Rondinelle non meritano di essere in B, lui è una persona furba, ho beccato anche una multa per colpa sua…”
Lecco – Brescia è già cominciata e i toni sono tutt’altro che pacati. E’ stata una delle querelle estive più lunghe degli ultimi anni, con più squadre coinvolte tra ricorsi, ripescaggi, riammissioni e retrocessioni. La scalata del Lecco del presidente Di Nunno con la vittoria in finale contro il Foggia e poi la bufera intorno alla vicenda stadio. Nel marasma generale anche Brescia e Reggina (che ripartirà dalla Serie D). Adesso le rondinelle affronteranno il Lecco che tornerà nel suo impianto per l’occasione, al Rigamonti Ceppi.
Di Nunno, nella settimana che condurrà alla partita, è tornato ad attaccare il presidente Cellino. Parole di fuoco che riportano alla memoria i fatti dell’ultima estate. Dichiarazioni che contribuiscono a inasprire il clima tra i due club.
“Le Rondinelle non meritano di essere in B – ha esordito il presidente del Lecco. Cellino ha amici importanti e la Reggina aveva tutti contro, lui è stato furbo. Il presidente del Brescia mi ha fatto prendere una multa da 4.000 euro, ma con lui non ho problemi”.
di Mario Lorenzo Passiatore
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