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Serie A
Adani vs Allegri: “Ha detto delle bugie, i dati sono sbagliati. Si ha paura di…”
di Redazione
Pubblicato il 17/02/2023
L’opinionista di Rai Sport ha parlato dal salottino della Bobo TV della diatriba Allegri – De Grandis dopo la gara Juventus –Nantes. Adani non ha digerito lo sfogo del tecnico della Juve, ha così riportato i suoi dati: “Ha detto delle cose inesatte, non si può avere paura di parlare di calcio, bisogna avere il coraggio di rispondere…”
Nel corso dell’ultima puntata della Bobo TV su Twitch si è parlato della vittoria del Napoli contro il Sassuolo, poi Vieri, Adani e Cassano hanno fatto un passo indietro dal punto di vista temporale, una disamina sulla settimana europea delle italiane. Parole di elogio per il Milan che si è ricompattato contro il Tottenham in Champions, meno apprezzamenti su Juve e Roma per risultato e prestazione con Nantes e Salisburgo. Adani nel salotto della Bobo TV ha spostato il binario delle discussioni sulla diatriba tra Allegri e De Grandis a Sky Sport, nel post partita di Juve – Nantes.
“Si è fortunati se uno parla di calcio in tv. La cosa più importante è cercare di dare qualcosa agli altri. Quel tipo di intervista è fatta per contratto. E’ un contratto verso le persone dove si crea un contraddittorio. E’ meglio dividere che non dire nulla”.
Subito dopo Adani ha iniziato a snocciolare una serie di numeri, contestando le dichiarazioni dell’allenatore livornese. “Non bisogna aver paura di dire la verità. Ha detto delle bugie, quattro volte su undici anni valeva il discorso del secondo miglior attacco. L’anno scorso era l’undicesimo. Il 95% dei colleghi va in tv impreparato o svogliato. Si può dire che in sette partite in Europa la Juve ha vinto solo con il Maccabi in casa? Si può dire questo? Ma lui ha costruito una vita sul corto muso, su quell’espressione. Adesso che non si vince non vale più? Non si può avere paura di parlare di calcio, di rispondere a delle cose inesatte che si dicono in diretta. Qualcuno dei ragazzi, dei giornalisti in studio doveva fargli presente che le sue statistiche non erano corrette".
di Redazione
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