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Caso Vlahovic: un solo gol su azione, i 5 motivi della crisi del bomber serbo!

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 22/09/2022

Un rendimento sicuramente non in linea con i pensieri della Juventus, soprattutto per l'esborso economico fatto a gennaio dalla società bianconera. Il bomber ex Fiorentina sembra il lontano ricordo di quello ammirato con la maglia viola.

Domani potrebbe essere un giorno importante per la Juventus. E' previsto infatti il CDA della società bianconera in cui verrà esaminata anche la posizione di Massimiliano Allegri che in questo momento non gode di popolarità. Il discorso è molto semplice, esonerare Allegri non è uno scherzo dal punto di vista economico, il CDA probabilmente continuerà a sostenere il tecnico, ma qualcosa dovrà cambiare.

La Juventus segna poco, appena 9 gol in 7 partite di campionato a fronte di un calendario che sembrava assolutamente abbordabile. Ed invece la Juventus si è inceppata, le critiche ad Allegri arrivano direttamente dai tifosi che contestano alcune scelte troppo difensive da parte del tecnico. E c'è anche un caso Vlahovic: il centravanti serbo ha siglato 4 gol in 6 partite, tre su calcio da fermo, solo uno su azione. Cosa è successo? Ecco i 5 motivi.

1) Il gioco della Juventus in questo inizio di stagione non permette a Vlahovic di poter avere tante palle gol a disposizione. L'ex Fiorentina era abituato ad un calcio più coinvolgente con Italiano, mentre oggi deve sgomitare spesso da solo contro le diverse avversarie. Questo non permette a Vlahovic di poter tirare spesso in porta, contro il Monza i dati sono stati sconfortanti in tal senso. Allegri dovrà assolutamente cambiare marcia a questa Juventus per sfruttare la forza del centravanti serbo.

2) La voglia di dimostrare il proprio valore è talmente tanta che Vlahovic spesso rischia di arrivare scarico. In alcune partite della stagione non ha mostrato il proprio potenziale, sbaglia cose elementari, sbuffa, non sembra essere in armonia con il resto della squadra. D'altronde non è colpa dell'ex viola se la squadra appare scollata nei reparti e soprattutto c'è tanta confusione. Urge ritrovare il gol su azione che manca dalla prima giornata di campionato contro il Sassuolo.

3) Tecnicamente l'attaccante della Serbia deve migliorare. Appare ancora "grezzo" tecnicamente, non è sempre pulito negli appoggi e soprattutto non riesce a difendere palla. Proprio questo è il vero tallone d'Achille dell'attaccante della Juventus, soprattutto quando c'è da far salire la squadra spesso perde palla. Ci sono partite in cui proprio la forza fisica di Vlahovic dovrebbe fare la differenza nella protezione del pallone, ed invece in quella situazione manca l'apporto dell'ex Fiorentina.

4) Il costo del cartellino, circa 80 milioni di euro sborsati a gennaio scorso (70 parte fissa più 10 di bonus) rischiano di diventare un peso enorme per Vlahovic. Lo scorso anno, da gennaio a giugno, non c'è stato un rendimento costante da parte del calciatore serbo e quest'anno, almeno per il momento, le cose non sono cambiate. Di certo non è quel calciatore dominante che abbiamo visto a Firenze, anche se ovviamente gli obiettivi sono decisamente diversi.

5) L'arrivo di Milik rischia di non fare bene a Vlahovic. Perché il centravanti polacco è un vero ariete, abile nella protezione del pallone, bravo tecnicamente e con il vizio del gol, già due reti in quattro partite in Serie A, in particolare si trova bene con i compagni che lo cercano spesso e volentieri. Nel gioco della Juventus rischia di avere un peso maggiore rispetto a Vlahovic. Allegri ha provato il 3-5-2 con il doppio centravanti, Vlahovic non sembra però essere a suo agio con accanto un'altra punta.

di Claudio Ruggieri

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