Calcio Estero

"Da oggi avete un nuovo allenatore". La rabbia di Capello ai tempi di Madrid!

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 09/02/2022

Ricordiamo il simpatico aneddoto raccontato dall'ex tecnico del Real Madrid con protagonista un giovane calciatore che abbiamo abbondantemente visto in Italia. E Don Fabio lo ha sempre stimato.

E' stato uno dei più vincenti allenatori della storia del calcio italiano e mondiale. Parliamo ovviamente di Fabio Capello, allenatore italiano che ha vinto non solo in Italia sulla panchina di Milan, Roma e Juventus ma anche a Madrid, sponda Real, dove ha guidato una squadra incredibile. Parliamo della stagione 1996-1997, il Real Madrid decide di affidare la panchina al tecnico italiano per tornare alla vittoria in Liga e non solo. Don Fabio accetta la corte dei madrileni e porta la squadra alla vittoria del campionato spagnolo. Il Real Madrid in quel periodo aveva una rosa di grandi giocatori, basti pensare a Raul, Redondo, Guti, Hierro, il giovane Roberto Carlos voluto proprio da Capello che lo fece prelevare dall'Inter. Tra i nuovi arrivati c'era anche un certo Clarence Seedorf, giocatore olandese di 20 anni arrivato alla corte dei madrileni dopo l'avventura in Italia alla Sampdoria. Voluto proprio da Fabio Capello. A proposito dell'ex giocatore di Inter, Milan, durante il "Festival della Tv e dei nuovi media", ha rivelato un aneddoto particolare.

"Allenavo il Real Madrid e a fine primo tempo di una partita di campionato iniziai a dare indicazioni alla squadra. I ragazzi sapevano che appena rientrati nello spogliatoio nessuno doveva parlare per i primi quattro/cinque minuti, era un regola che avevo imposto. Dovevano solo ascoltare. Ho iniziato il discorso e quando ho terminato si è alzato un giovane calciatore: 'Mister, secondo me dovremmo fare in un altro modo'. In quel momento mi sono arrabbiato tanto, ho tolto la giacca e ho comunicato a tutti: 'Da oggi avete un nuovo allenatore'. E sono uscito dallo spogliatoio. I "senatori" della squadra sono usciti fuori per convincermi a rientrare e tutto si è risolto. Quel ragazzino era Clarence Seedorf. E pensare che l'ho portato io a Madrid quando giocava nella Sampdoria".

Una delle caratteristiche principali dell'olandese, la personalità. Un giocatore che nel corso della carriera non ha mai avuto nessuna paura di calcare palcoscenici importanti, come il Bernabeu o il San Siro. E non a caso ha vinto tantissimo, come quattro Champions League con tre squadre diverse. Un calciatore incredibile.

di Claudio Ruggieri

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