E’ il tema del momento, con
i tre calciatori Fagioli, Tonali e
Zaniolo sotto inchiesta per la vicenda scommesse. I primi due si sono
autodenunciati, parlando apertamente alla procura di Torino. Sette mesi per
Fagioli che ha scelto la via del patteggiamento e potrebbe tornare a maggio in
vista dell’ultima gara di campionato. La Juve si è espressa: il calciatore si
allenerà con la squadra e continuerà a percepire lo stipendio.
Sulla vicenda scommesse si è
pronunciato anche Zdenek Zeman durante la conferenza stampa pre-gara di
Lucchese – Pescara. Il boemo è stato durissimo nei giudizi, sia nei confronti
dei calciatori che della procura.
"È
una brutta cosa. Da tanti anni è uscito il divieto per i giocatori di giocare e
scommettere. È scritto che ci sono minimo tre anni di stop, però in Italia no".
L’allenatore
del Pescara ha rincarato la dose in riferimento alla ludopatia. A suo dire ci
sarebbe un uso improprio sia sui giornali che nell’opinione pubblica. "Le
regole sono regole, ma non si rispettano. Se uno perde tre
milioni, un problema ci sarà.
Si
dice che è una malattia, ma non credo siano tutti malati perché i malati veri
di solito stanno da un'altra parte".
di
Mario Lorenzo Passiatore