Sofferenza
tanta e una buona dose di fortuna. La storia degli azzurri a Euro 2024 ha avuto
una sterzata repentina a trenta secondi dalla fine con l’incursione di
Calafiori e il gol di Zaccagni. La squadra non ha espresso un buon calcio e
molti interpreti scelti dal tecnico sono apparsi decisamente sottotono
fisicamente. L’Italia vola comunque agli ottavi di finale dell’Europeo e da qui
in avanti potrebbe iniziare un nuovo torneo dal punto di vista della tenuta
mentale.
La
Svizzera è una squadra ostica, ma resta comunque alla portata della squadra di Spalletti, ad
ogni modo bisognerà tornare a fare l’Italia. Nell’ultima gara con la Croazia,
Chiesa è partito dalla panchina, una scelta che Fabio Capello non ha pienamente
condiviso, per questo si auspica di vederlo titolare nel prossimo appuntamento
con gli elvetici. Capello, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha
spiegato perché è l’uomo su cui puntare.
“Azzurri,
avanti con Fede. Ma per Fede non intendo solo lo spirito che l’altra sera ci ha
permesso di buttarci in area fino alla fine e di pareggiare al 98’ la partita
contro la Croazia, grazie alla cavalcata di Riccardo Calafiori e alla magia di
Mattia Zaccagni. Per Fede – prosegue Capello – intendo anche Federico Chiesa,
che resta il giocatore più internazionale della nostra Nazionale. Scatti,
strappi, cambi di ritmo, alta intensità. Il calcio moderno va in questa
direzione, basta vedere la Spagna con Nico Williams e Lamine Yamal, e lo
juventino è l’unico ad avere nelle corde queste caratteristiche”.
di
Mario Lorenzo Passiatore