Storie di Periferia

“In tribuna se vai male a scuola”: la nuova mission di una scuola calcio

15/02/2023

di Mario Lorenzo Passiatore

A Torino hanno introdotto un regolamento che tutela l’andamento scolastico dei ragazzi. Divertirsi, ma senza trascurare la scuola, altrimenti: “In accordo con le famiglie, siamo pronti a impartire delle sanzioni disciplinari e soprattutto…”

Scuola e sport di pari passo. Un messaggio fortissimo che arriva da una scuola calcio di Torino in accordo con i genitori dei ragazzi. Va bene essere precisi e diligenti durante gli allenamenti, ma bisognerà rispettare anche i parametri scolastici per divertirsi con maggiore serenità. I giovani calciatori del Vanchiglia, scuola calcio di uno dei quartieri di Torino, avranno maggiori responsabilità nei prossimi mesi.

Sottoporre all’attenzione degli allenatori la pagella del primo e del secondo quadrimestre. E’ la nuova mission del Ds Manzo che ha chiesto collaborazione ai genitori e ne ha parlato con i ragazzi. Tutti verso un’unica direzione, per migliorare il futuro e la crescita del bambino.

“L’attività scolastica e quella sportiva sono complementari nella crescita dei nostri atleti — si legge nella comunicazione dai vertici del Vanchiglia —, pertanto vi chiediamo la possibilità di poter visionare le pagelle scolastiche del primo quadrimestre, con l’obiettivo di avere una conoscenza maggiore del bambino-ragazzo ed essere di supporto nel correggere e migliorare i suoi aspetti comportamentali evidenziati a scuola” .

E’ un’iniziativa che prevede dei provvedimenti nel caso in cui i ragazzi non dovessero rispettare il regolamento. Tutti in linea, altrimenti si resta a casa, o al massimo in tribuna a guardare i compagni. Forse è meglio impegnarsi e studiare.

L’idea di chiedere in modo facoltativo alle famiglie di inviare la foto della pagella dei pargoli è nata per la convinzione che l’intelligenza scolastica è fondamentale per diventare buoni calciatori. E non viceversa. Gli istruttori devono contribuire alla loro crescita, non solo tecnica. E, in accordo con le famiglie, siamo pronti a impartire delle sanzioni disciplinari, come non convocare il tesserato alle partita del sabato o della domenica”. Insomma, non basta essere tutti bravi con la palla, conterà anche la pagella.

di Mario Lorenzo Passiatore

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