Serie C
Capitan Poli, un trentenne baluardo della Next Gen
07/09/2023
di Emiliano Fraccica
Se sei paziente e tenace, se credi in te stesso e in ciò che hai da offrire, la chiamata della Juventus può arrivare anche a 32 anni. E poco importa se non è la Juventus “originale”, bensì la Juventus U23, quella “Next Gen”, dove a quell’età o ti senti un pesce fuor d’acqua oppure ti rimbocchi le maniche e cerchi di essere d’esempio per giocatori nati nel terzo millennio.
La carriera di Fabrizio Poli, roccioso e navigato capitano dei bianconeri, sta forse tutta qui. Il saper aspettare, forse Fabrizio l’ha imparato guardando le navi solcare il Tirreno di casa sua, di Bordighera, ma di certo non significa starsene con le mani in mano. Le giovanili e l’esordio arrivano tra le fila della Sanremese, prima in C2 e poi in D; sempre in Liguria trova continuità al Savona nella stagione 2008-09, ma deve lasciare la sua terra per potersi esprimere al meglio. L’annata all’Arezzo non fa testo, ma è solo questione di tempo. Il Carpi, formazione che milita nell’allora Lega Pro Seconda Divisione, intravede nel giovane difensore un giovane dalle belle speranze, e scommette bene: con Poli in cinque stagioni da protagonista arrivano due promozioni, prima in LP Prima Divisione e poi in Serie B. Nella stagione 2014-15 è uno dei migliori, con 2 gol siglati in 30 presenza, e contribuisce alla storica promozione degli emiliani in Serie A, ma inspiegabilmente la società lo cede all’ultimo giorno di mercato al Novara.
Il tempo, già, il tempo che fa riflettere. Il Carpi capisce forse di aver fatto un errore, e dopo sei mesi si riprende Poli, il quale fa il suo esordio in Serie A e giocherà 10 partite, non riuscendo però a evitare una beffarda retrocessione. Nelle tre stagioni successive guida da condottiero il Carpi nella serie cadetta, indossando anche la fascia di capitano per due anni, poi il richiamo di casa. Il 2019 è l’anno del suo approdo alla Virtus Entella, dove resterà per due anni: la sua prima stagione in biancoceleste si conferma la sua più prolifica di sempre, con 5 gol all’attivo su soli 16 match disputati.
Nel 2021 arriva quella chiamata strana, una proposta che sa di riconoscimento dopo una carriera vissuta nelle retrovie, lontano dalle luci della ribalta di cui può godere uno che i gol li fa e non li evita: la Juventus Next Gen ha bisogno di Francesco Poli, del suo carisma e della sua voglia di spendersi anche in un contesto diametralmente opposto a tutto ciò che aveva vissuto prima.
Nel giro di due stagioni Fabrizio Poli è diventato un faro per i giovani, e lo fa con soddisfazione, con gli occhi che brillano se uno dei talentini bianconeri viene convocato in prima squadra. E senza disdegnare, ogni tanto, di metterla dentro.
di Emiliano Fraccica
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