VOTO 1: Ai delinquenti di Foggia. Nulla a che
vedere con il calcio, nulla a che vedere con i tifosi rossoneri. Quelli
presenti domenica sera nel settore Ospiti dello Iacovone erano teppisti,
vandali certificati.
Vergognoso il lancio di fumogeni sul materiale infiammabile (colpevolmente abbandonato
nel settore ospiti). Da censura i cori intonati, che lasciano pochi dubbi alle
attenuanti (“Incendiamo lo Iacovone”, cit.) e ancor di più la sassaiola
scatenata nei confronti dei Vigili del Fuoco intervenuti per tentare di domare
le fiamme. Ciliegina sulla torta? I video pubblicati sui social, con volto ben
in vista. Se esiste una giustizia, è fondamentale che punisca pesantemente i
responsabili (tutti possessori di Fidelity, ndr) e non i supporters sani.
VOTO 2: Alle partenze false delle big. Cade
l’Avellino in casa con il Latina, cade pure il Catania, seppur con l’ambizioso
Crotone di Zauli. La figuraccia la fa il Cesena, non pervenuto ad Olbia, dove
Ragatzu e Nanni passeggiano sulle macerie dei romagnoli, ma anche il Benevento
che sbanda a Torre del Greco ed il Vicenza che al Menti si fa prendere
dall’ansia da prestazione e buca la prima, pareggiando ad occhiali con
l’Albinoleffe.
VOTO 3: Alle difese di Pro Sesto e Lumezzane.
Le due retroguardie lombarde ne prendono complessivamente nove, uno ogni dieci
minuti di media. Federico Caia manda in neuropsichiatria Iotti e Mapelli, che
non lo tengono mai e diventa eroe della manita della Pergolettese, mentre i
difensori della Lume, gli esperti Dalmazzi e Pisano ci capiscono poco nella
serata del Silvio Piola. Serataccia!
VOTO 4: Al signor Giorgio Vergaro della sezione di
Bari. Durante Spal – Vis Pesaro, terminata uno a zero in favore degli
estensi, il direttore di gara si macchia di ignavia, lasciando correre un
episodio che ha condizionato l’esito della contesa. Minuto 68’ Arena “gambizza”
Sylla in area di rigore, Vergaro sorvola non concedendo un penalty apparso
evidente.
VOTO 5: All’esordio
del Vicenza. I biancorossi di Aimo Diana non decollano. Troppo molli nel
primo tempo, appena sufficienti nella ripresa. La media voto la completa il
palo su calcio franco di Giorno, che si stampa all’incrocio, graziando Confente
e l’intero Menti.
VOTO 6: Alla
voglia del Brindisi di Danucci. Gli adriatici escono sconfitti dal Viviani
ma dimostrano di essere squadra. In partita per tutta la gara, recriminano per
le occasioni sprecate e soccombono solo al 93’ quando Gagliano trova il varco
giusto. Se questi sono i presupposti, c’è da essere ottimisti.
VOTO 7: A
Daniele Di Donato ed Eziolino Capuano. Vincono in modo diverso i rispettivi
confronti, imprimendo però entrambi il bollino di garanzia sui tre punti
conquistati da Latina e Taranto. L’ex centrocampista di Arezzo ed Ascoli,
architetta un’imboscata perfetta al malcapitato Avellino di Rastelli, che
affonda al Partenio, il “Totem” invece, schiera un 352 che stenta nel primo
tempo del derby col Foggia, ribaltandolo nella ripresa e trasformandolo in 343
con Kanoute e Fiorani che spaccano il match. Bravi a trovare soluzioni, dove
gli altri vedono solo problemi.
VOTO 8: Ai gol
del Messina. Due perle di rara fattura, la prima ad opera del giovanissimo
classe 2004 Lorenzo Tropea, che bagna il proprio esordio tra i Pro, con un
mezz’esterno da urlo che finisce nel sette e gela il Monterisi, che dopo lo
spavento iniziale, la ribalta grazie ad “Haaland” Malcore, senza sapere che al
92’il piede educatissimo del solito Marco Firenze, andrà a disegnare un’altra
parabola imprendibile per il povero Salvatore Trezza. Tranquillo Salvatore, in
C, non tirano tutti così.
VOTO 9: Ai
ventimila del Massimino, agli oltre
diecimila dello Iacovone. Ma anche
ai 7000 di Pescara, Ferrara ed Avellino, ai seimila di Trieste
e agli ottomila del Menti di Vicenza.
Complimenti ai tifosi, che nonostante la Pay Tv, non mollano le vecchie
abitudini. Evviva la C.
VOTO 10:
Re della settimana è lui: Federico Caia,
classe 2003 della Pergolettese, capace di regalarsi una tripletta, i suoi primi
tre gol da professionista, nella giornata inaugurale del Girone A. Il numero 70
accende subito il derby contro la Pro Sesto: gli basta infatti poco più di un
minuto per bucare la rete avversaria, al 19' s’inventa la rete più bella, uno
stop spalle alla porta più girata al volo che non lascia scampo a Del Frate. Al
55' Caia completa il suo hat-trick con un cinico colpo di testa da pochi passi.
È nata una Stella, noi di MondoC, ci mettiamo sopra una fiche…anche 2!
di
Dario Gallitelli