Certo se in 5 partite ufficiali (1 di Coppa Italia e 4 di
campionato) il bottino di marcature rossonero segna solo 1 rete all’attivo, quella di Tonin nella vittoria casalinga contro
il Giugliano, vorrà di certo dire qualcosa. In fase di mercato il Foggia ha
deciso di puntare su tante scommesse in cerca di rilancio; da Embalo che proviene dalle non esaltanti
stagioni con il Cittadella, passando per Tounkara
che ad Avellino è ricordato più per le sue uscite notturne nei locali della
zona, finendo per Giacomo Beretta
che continua ad essere, ormai da mesi, attanagliato da problemi fisici che ne
stanno condizionando in maniera importante la sua carriera.
E se è vero come è vero che Schenetti e Peralta non
sono dei bomber e Brancato e Idrissou sono appena dei ragazzini, è
facile capire come in Terra di Capitanata i tifosi stiano iniziando a
preoccuparsi di questa grave sterilità nel finalizzare il buon gioco costruito.
Perché il Foggia, sfida casalinga con la Virtus
Francavilla a parte, ha comunque mostrato buone trame di gioco, con una
manovra ben orchestrata a centrocampo, in attesa che rientri anche Marco Frigerio che potrebbe essere
davvero il valore aggiunto a metà campo.
Da contraltare bisogna anche specificare come i rossoneri
vengano anche da tre clean sheet
consecutivi, con l’ultimo gol subito nella prima giornata alla Iacovone per
mano di Kanoutè.
Vedremo già a partire dalla gara del “Massimino” contro il Catania che ruolo vorrà recitare il Foggia in questo girone C della
Lega Pro, che sembra non sia destinato ad avere un padrone assoluto come
capitato nelle ultime stagioni.
di
Tullio Imperatrice