Curionews
Colombia, si toglie i pantaloncini e mostra i gioielli in barriera: la storia e la foto
18/10/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
Nel campionato colombiano si è preso la scena un difensore del Santa Fe per aver mostrato le parte intime in occasione di un calcio di punizione. Un gesto senza logica che ha fatto arrabbiare i tifosi. Adesso non lo vogliono più con la loro maglia - [LA FOTO]
Cose dell’altro mondo, precisamente
dell’altro continente. Quanto accaduto tra Aguares de Cordoba e Independiente Santa Fe, è da annoverare tra gli
episodi più curiosi degli ultimi anni. Siamo in Colombia e la prima domanda è sempre la stessa: ‘ma perché?’.
La
partita la vinceranno i padroni di casa per 2 a 1, ma il risultato è la parte
meno rilevante dell’intero match. Strano ma vero, la scena se la prende un
singolo calciatore: Geisson Perea, 31enne difensore colombiano del Santa Fe. Pronti
via, passano appena tre minuti e c’è un calcio di punizione dal limite. Uno dei
tanti che si vedono nel corso di una partita.
Nessuno lo sa ma uno di loro sta per prendersi i titoli dei giornali in quella che potrebbe sembrare una banalissima azione di gioco. Perea si piazza in barriera e sistema maglia e pantaloncini in maniera piuttosto approfondita. In realtà è qualcosa di un po’ più serio di una semplice revisione nelle zone intime.
Via gli indumenti sotto gli occhi dei compagni e soprattutto mentre la camera immortalava la scena. Perea ha mostrato i gioielli in diretta tv, nel frattempo i suoi compagni provavano a parlare con il direttore di gara per la punizione. Lo sguardo perso nel vuoto, l’imbarazzo dei commentatori e degli avversari.
Il video ha fatto il giro del web in pochi minuti, con i tifosi che non hanno gradito la condotta del loro difensore: “Mai più con la nostra maglia”. C’è chi ha pensato a un gesto di protesta, a dir poco estremo, per la decisione arbitrale. Ma eravamo appena al terzo minuto e non c’era alcun motivo per farlo. Chi invece ad un atto teso a distrarre il tiratore, anche qui la motivazione sembra non reggere. O forse per prendersi due minuti di notorietà nella maniera peggiore possibile. Cose dell’altro mondo, precisamente dell'altro continente. Di seguito il tweet con la foto.
di Mario Lorenzo Passiatore