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Caressa vs Ibrahimovic: 'Non stava in piedi...'

12/06/2022

di Claudio Ruggieri

Foto: Football Italia

Il noto giornalista di Sky Sport ha smontato la teoria dell'Ibrahimovic protagonista dello Scudetto del Milan. Parole importanti che faranno discutere e sicuramente non piaceranno al centravanti svedese che si appresta a rinnovare il contratto con il Milan.

La vittoria dello Scudetto da parte del Milan ha sicuramente tanti protagonisti. Basti pensare all'enorme lavoro fatto dalla dirigenza con Maldini in testa, passando per Pioli, un allenatore che in questi due anni ha dato continuità di gioco ai rossoneri. Quest'anno alcuni giocatori sono stati più importanti degli altri, basti pensare a Maignan, Leao e Tonali, forse i tre calciatori decisivi per la vittoria del tricolore. 

Sono in tanti a pensare che anche la figura di Ibrahimovic è stata fondamentale per la vittoria dello Scudetto. Lo svedese con la sua personalità ha sicuramente aiutato i giovani talenti rossoneri a dare il massimo anche se nella seconda parte di stagione non ha potuto dare il suo contributo in campo visti i numerosi problemi fisici. E il giornalista di Sky Sport Fabio Caressa ha infatti sottolineato questo aspetto durante una diretta Twitch nel programma KickOFF.

"In tutta la seconda parte non stava in piedi. Ibra è importante, ha portato al Milan la mentalità per vincere lo scudetto? È un po’ retorico parlare di tutto questo apporto nello spogliatoio, i giocatori non sono mica dei bambini, anche Kjaer se è per questo è stato importante come uomo di esperienza! Chi vince è chi va in campo. Il Milan, secondo me, ha tre nomi quest’anno: Maignan, Tonali e Leao. Loro hanno fatto la differenza".

Parole che porteranno diverse polemiche soprattutto da parte dei tifosi del Milan. E chissà che lo svedese non decida di rispondere a Caressa. Il giornalista di Sky Sport ha invece elogiato Leao, autentico mattatore del Milan nella parte decisiva della stagione con giocate da fuoriclasse. Il giocatore portoghese è stato nominato anche miglior giocatore del campionato evidenziando i suoi enormi progressi rispetto ai primi anni. 

"Leao è stata la vera arma in più del Milan. Un giocatore di quasi un metro e 90 che strappa, ha un fisico assolutamente superiore. Deve ancora limare alcune cose, ogni tanto gioca in ciabatte, gli piace la giocata, è un giocatore che sa di essere forte. Lui, come Vlahovic, deve capire l’importanza della semplicità. Non sempre, questo Allegri lo dice spesso, ogni giocata deve essere decisiva perché sei Vlahovic e sei arrivato alla Juventus".

di Claudio Ruggieri

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