Capello tende la mano verso Mourinho e scaglia un nuovo colpo
contro la proprietà giallorossa dopo l’esonero del tecnico portoghese. Don
Fabio non ha gradito le modalità degli americani che avrebbero manifestato estremo
cinismo e poca empatia nei confronti dell’uomo e del personaggio. In queste ore
è stato intervistato dal quotidiano spagnolo Marca ed è andato giù pesante contro
i Friedkin e l’attuale dirigenza del Milan. Un modus operandi lontano dalla
visione dell’ex allenatore giallorosso.
"Non
c’è rispetto, hanno fatto lo stesso con Paolo Maldini. Puoi licenziare
qualcuno, perché il mestiere di allenatore comporta il rischio di andarsene in
qualsiasi momento e te lo assumi. Ma poi non vedi l’ora di andare negli
spogliatoi per dire a Mourinho che non è più l’allenatore della Roma o a
Maldini che non è più il direttore sportivo del Milan. Per favore! Vieni,
parliamo con calma e poi decidi tu cosa vuoi. Questo è rispetto per me, questa
è educazione”.
Secondo Don Fabio, Mourinho avrebbe appreso la notizia dell’esonero
all’interno dello spogliatoio. “La Lehman
Brothers è andata dai suoi dipendenti, ha dato loro una scatola di cartone dove
mettere le loro cose ed è uscita in strada. È il loro stile, ma non lo capisco.
Se questo è il mondo degli affari, non lo capisco. Penso che a gente come
Maldini, che è la storia del Milan, vadano raccontate le cose con rispetto, e
aspettare che finisca la stagione. Puoi licenziare Mourinho perché è
l’allenatore, ma non puoi dirglielo nello spogliatoio".
di
Mario Lorenzo Passiatore