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Boban vs Ceferin, l'ex Milan si dimette dall'Uefa. Ecco il motivo!
25/01/2024
di Claudio Ruggieri
L'ex dirigente del Milan ha deciso di dimettersi dal ruolo di "head of football", lasciando clamorosamente l'Uefa. Il motivo? Un contrasto con l'attuale presidente Uefa, Ceferin, che a luglio 2021 scelse Boban come consigliere personale.
Zvonimir Boban lascia clamorosa l'Uefa. Ha deciso di rassegnare le dimissioni dal ruolo di "head of football", ruolo che ha rivestito per più di due anni. L'incarico gli fu dato dall'attuale presidente dell'Uefa, Ceferin, e proprio quest'ultimo è il motivo delle dimissioni dell'ex dirigente del Milan, che ha deciso di scrivere una lettera spiegando le proprie motivazioni.
"Ho parlato e discusso con il presidente dell'UEFA riguardo ad un problema nato durante l’ultimo meeting dell’Esecutivo ad Amburgo. Si tratta di una proposta al Congresso di febbraio prossimo, per modificare lo statuto dell'UEFA e consentire allo stesso Presidente di potersi candidare nuovamente dopo questo mandato che doveva essere il suo ultimo. Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il Presidente mi ha risposto che per lui non c’è nessun problema legale né tantomeno etico morale - e che avrebbe perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione.
Paradossalmente nel 2017 è stato proprio Ceferin a proporre e avviare un pacchetto di riforme che negavano chiaramente tale possibilità: regole che dovevano proteggere l’Uefa e il calcio europeo dalla “bad governance” che è stata per anni il “modus operandi “di tutto il vecchio sistema. È stata una cosa straordinaria per il calcio e anche per Ceferin stesso. Questo distacco da quei valori cancellando le riforme più importanti e sorprendente ed è incomprensibile, soprattutto in questo momento.
Capisco bene che nulla è ideale, tantomeno Io, e so bene che bisogna accettare la logica del compromesso, ma di fronte a questo fatto, se lo accettassi, andrei contro i principi e i valori comuni in cui credo fermamente. E non faccio il fenomeno, perché di certo non sono l’unico a pensarla così. In questi tre anni il rapporto e la collaborazione con Aleksander e con tutti i colleghi in Uefa è stata ottima. Li ringrazio per questo augurando loro tutto il bene possibile. Dispiace tanto ma, a malincuore, lascio Uefa".
di Claudio Ruggieri
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