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Serie A
Barzagli non le manda a dire e punge gli ex: “Facile scaricare la colpa agli altri”
02/10/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
L’ex difensore dei bianconeri ha parlato a Dazn e ha preso le distanza dalle parole di tre ex Juve che hanno manifestato il loro malessere dopo essere andati via da Torino. Barzagli, quasi nelle vesti di senatore, ha preso le parti del club: “Avrei fatto a meno di parlare, purtroppo nel calcio si tende a dare sempre la colpa agli altri e…”
La Juve torna al successo con un perentorio 3 a 0 sul Bologna con le reti di Kostic, Vlahovic e Milik. Una ventata di freschezza dopo un mese (quello di settembre) da dimenticare. Ora resta da ricucire il rapporto con i tifosi che continuano a disertare lo Stadium e trovare continuità nelle prossime partite. Il calendario mette la squadra di Allegri di fronte a tre partite chiave: Maccabi, Milan e ancora Maccabi. Soprattutto il doppio impegno in Champions League servirà per riaprire i giochi e tornare in corsa in caso di doppia vittoria dei bianconeri.
Della Juve, del suo momento e del mercato estivo ha parlato nel pre-gara Andrea Barzagli a Dazn. L’ex difensore della Juve si è soffermato soprattutto sulle dichiarazioni di tre giocatori che hanno lasciato la Juve a gennaio e in estate. Riferimento esplicito a Kulusevski, De Ligt e Zakaria che, in tempi diversi, si sono espressi sul loro trascorso a Torino.
Nessuno dei tre ha usato parole lusinghiere per quanto accaduto nell’ultimo periodo, tra i più duri il difensore olandese che ne ha parlato in più interviste, con riferimenti diretti ai metodi di allenamento. Così Barzagli ha voluto chiarire alcuni aspetti.
"Sono ragazzi giovani, tutti e tre. Avrei fatto a meno di parlare, purtroppo nel calcio si tende a dare sempre la colpa agli altri, non ci si guarda mai dentro e si dice che si poteva dare di più. Hanno scaricato tutto sulla Juve, quando forse potevano dare loro qualcosa in più. Non è andata, a volte ci sono giocatori che non riescono a dare il meglio di sé stessi in un club, non si sa perché e invece di stare a parlare male avrei evitato".
di Mario Lorenzo Passiatore
