Serie A

Allegri: “Era importante vincere, le partite durano 90 minuti. Futuro? Adesso…”

25/02/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal Web

L’allenatore bianconero ha analizzato la vittoria interna con il Frosinone e poi ha risposto a una domanda sul futuro: “La stagione è fatta anche di questi momenti, bisogna lavorare e tornare a difendere come prima, cercheremo di invertire il trend…”

La Juve vince nel finale per 3-2 con un gol di Daniele Rugani sugli sviluppi di un calcio d’angolo e torna alla vittoria dopo un mese abbastanza difficile. Una gara brutta e complicata della squadra di Allegri che ha subito l’iniziativa del Frosinone nel corso della prima frazione e poi ha trovato la stoccata finale con la deviazione del difensore centrale.

Nessun sorriso per il tecnico bianconero che si avvicinava a passo rapido verso gli spogliatoi per poi tornare sui suoi passi prima di imboccare l’uscita. Tra le note positive, resta la doppietta di Dusan Vlahovic, a far dar contraltare il volto corrucciato di Federico Chiesa in occasione della sostituzione. Ha affrontato tutti i temi principali ai microfoni di Dazn.

“Abbiamo preso due gol evitabili. Nelle ultime sette abbiamo preso sei gol nel primo tempo. Siamo stati ingenui in alcuni frangenti e non deve succedere più. La stagione è fatta anche di questi momenti, bisogna lavorare e tornare a difendere come prima, cercheremo di invertire il trend. Oggi era importante vincere e superare questo periodo complicato per noi.

Non riuscivamo ad uscire dalla loro pressione nel primo tempo, ma le partite durano novanta minuti e bisogna essere bravi a non subire quei gol. Vlahovic? E’ cresciuto, prima viveva con l’ansia di fare gol e ora non esce mai dalla partita e resta concentrato. Chiesa? Ha bisogno di ritrovare la condizione, non esiste alcun problema Chiesa, deve stare sereno e ritrovare la strada giusta.

Futuro? Con la società sono in sintonia su tutto, ma ora dobbiamo pensare al presente e a conquistare la Champions League. Ho un contratto fino al 2025, da dieci anni che sono qui, sono legato anche affettivamente e non so se è un bene o un male. Vediamo più avanti, adesso dobbiamo restare concentrati sul presente".

di Mario Lorenzo Passiatore

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