Calcio Totale Racconta

Spagna – Italia, Marchisio: “Nella finale del 2012 correvano il doppio di noi. Chissà come mai…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal web

Pubblicato il 16/06/2024

L’ex centrocampista della nazionale ha raccontato la finale di 12 anni fa contro la Spagna, evidenziando alcuni aspetti di quella partita. “Prandelli voleva giocarsela con il suo modulo, noi siamo arrivati tanto stanchi, la Spagna non so come mai ma…”

Archiviata la pratica Albania, gli azzurri guardano con fiducia al prossimo appuntamento del girone: giovedì 20 giugno contro la Spagna. L’altra capolista che ha schiantato senza mezzi termini la Croazia nella giornata di ieri. Sarà importante non perdere la seconda partita e arrivare in piena corsa verso l’ultimo appuntamento.

Sono tanti i precedenti con le furie rosse: dall’ultimo europeo che ha sorriso agli azzurri nel penultimo atto del torneo, fino alla finale perse nel 2012, dove sancirono di fatto la loro supremazia tecnica e territoriale contro la squadra di Cesare Prandelli. Proprio di quella partita ha parlato Claudio Marchisio a La Gazzetta dello Sport, uno degli uomini cardine di quel centrocampo insieme a De Rossi e Thiago Motta.

“E’ stato un Europeo  bellissimo, la prima partita la giocammo con lo zoccolo duro della Juve con il 352 di Conte. Ed eravamo riusciti a mantenere il risultato contro la Spagna, sfiorando quasi la vittoria nel finale. Siamo andati avanti con questa idea di gioco per tutto il girone, la finale il mister cambiò totalmente passando al suo 442 a rombo che ci aveva accompagnati per tutte le qualificazioni. La finale voleva giocarsela con il suo modulo, noi siamo arrivati tanto stanchi, la Spagna non so come mai correva il doppio di noi, non voglio fare polemica (ride ndr), ma erano nettamente più freschi di noi. Era una squadra fortissima e l’Italia aveva dato tanto con la Germania”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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