Calcio Totale Racconta

Van Gaal e il cancro: “Abituato alla morte, ho avuto una serie di lutti. A chi lotta ogni giorno dico…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal web

Pubblicato il 19/06/2024

L’ex allenatore della nazionale olandese ha raccontato la battaglia più importante della sua vita. Sono tanti gli spunti interessanti per chi vive questi momenti e ha voluto dedicare un messaggio a tutti i pazienti oncologici: “Potresti non essere fortunato come me ma devi essere sempre positivo, perché la mente è direttamente collegata al corpo”.

Anni 72, una carriera enorme tra Ajax, Barcellona, United, Bayern Monaco e nazionale olandese. E’ uno dei sergenti di ferro della vecchia scuola che da circa due anni ha annunciato la sua battaglia contro il cancro. Ormai è lontano dalla panchina ed è concentrato nella partita più importante della sua vita.

E’ uno dei protagonisti principali del documentario “Siempre positivo” e sono uscite diverse anticipazioni sui temi principali. Van Gaal ha parlato dell’impatto che il cancro ha avuto nella sua vita e come ha cambiato il suo modo di relazionarsi con la gente. Dal racconto sono venuti fuori una serie di drammi.

“Vengo da una famiglia in cui siamo nove fratelli, sono il più piccolo. Mio padre morì quando avevo 11 anni, ne aveva 53. La mia prima moglie, invece, è morta a 39 anni e tutti i miei fratelli sono morti troppo presto. Sono abituato alla morte, ecco perché so che fa parte della vita e si può affrontarla. Quando ho saputo per la prima volta che avevo il cancro ho detto: 'Okay, non è una buona notizia, ma è meglio che provi a fare qualcosa'. Ogni essere umano reagisce in modo diverso".

Poi un messaggio a tutti coloro che si ritrovano a combattere contro il cancro: come reagire e da dove ripartire. "Posso solo dire che dovete essere voi stessi. Fa parte della vita che possiate morire. Non è un bel processo, ma sono ancora qui e sto meglio ora rispetto a un paio di anni fa. Pertanto, c'è sempre speranza e in più posso fare le cose che ho sempre fatto, anche allenarmi. Puoi farlo quando hai una mentalità forte. Potresti non essere fortunato come me ma devi essere sempre positivo, perché la mente è direttamente collegata al corpo".

di Mario Lorenzo Passiatore

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