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Capello a Marca, attacca ancora i Friedkin: “Puoi licenziare chi vuoi, ma certe cose si affrontano con…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 24/01/2024

L’ex allenatore giallorosso è tornato a parlare della brusca separazione tra Mou e la Roma sottolineando tutti i passaggi che non ha gradito. “È il loro stile, ma non lo capisco. Se questo è il mondo degli affari, non lo capisco. Penso che a gente come Mou e Maldini…”

Capello tende la mano verso Mourinho e scaglia un nuovo colpo contro la proprietà giallorossa dopo l’esonero del tecnico portoghese. Don Fabio non ha gradito le modalità degli americani che avrebbero manifestato estremo cinismo e poca empatia nei confronti dell’uomo e del personaggio. In queste ore è stato intervistato dal quotidiano spagnolo Marca ed è andato giù pesante contro i Friedkin e l’attuale dirigenza del Milan. Un modus operandi lontano dalla visione dell’ex allenatore giallorosso.

"Non c’è rispetto, hanno fatto lo stesso con Paolo Maldini. Puoi licenziare qualcuno, perché il mestiere di allenatore comporta il rischio di andarsene in qualsiasi momento e te lo assumi. Ma poi non vedi l’ora di andare negli spogliatoi per dire a Mourinho che non è più l’allenatore della Roma o a Maldini che non è più il direttore sportivo del Milan. Per favore! Vieni, parliamo con calma e poi decidi tu cosa vuoi. Questo è rispetto per me, questa è educazione”.

Secondo Don Fabio, Mourinho avrebbe appreso la notizia dell’esonero all’interno dello spogliatoio. “La Lehman Brothers è andata dai suoi dipendenti, ha dato loro una scatola di cartone dove mettere le loro cose ed è uscita in strada. È il loro stile, ma non lo capisco. Se questo è il mondo degli affari, non lo capisco. Penso che a gente come Maldini, che è la storia del Milan, vadano raccontate le cose con rispetto, e aspettare che finisca la stagione. Puoi licenziare Mourinho perché è l’allenatore, ma non puoi dirglielo nello spogliatoio".

di Mario Lorenzo Passiatore

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