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Kean racconta Mandzukic: “Parlava per insultarmi. Avevo 15 anni, così una volta…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 18/11/2023

L’attaccante bianconero ha svelato una serie di aneddoti sull’attaccante croato, spiegando il suo modo di comunicare con i giovani. Mandžukić ha più o meno lo stesso carattere di Zlatan Ibrahimović…”

Moise e Mario, per tre stagioni insieme dal 2016 al 2019 in maglia bianconera. Attaccanti di professione, uno esperto e navigato, l’altro giovane e pronto a rubare i trucchi del mestiere. Kean nell’ultimo mese si è guadagnano la fiducia di Max Allegri a suon di prestazioni, approfittandone degli infortuni e del calo di prestazione dei suoi colleghi di reparto.

 In queste ore ha rilasciato un’interessante intervista al podcast F19, raccontando il suo primo approccio con Mario Mandzukic, o meglio “Mister no good”. Sorrisi pochi, parole ancora meno, ma quando c’era da indirizzare qualcuno lo faceva con estrema semplicità e schiettezza. Dal punto di vista del carisma e della personalità, Kean l’ha paragonato a Ibra.

“Se ti parlo del mondo dello sport ti posso dire Mandžukić che ha giocato con me, più o meno ha lo stesso carattere di Zlatan Ibrahimović. Lui non parla tanto, Zlatan invece magari si esprime. Con me parlava, però, era più per insultarmi."

Insomma, nessuna carezza. Il metodo Mandzukic era chiaro e definito, soprattutto con i più giovani. Come racconta Kean nel suo ultimo aneddoto di campo.

"Una volta mi ero andato ad allenare in prima squadra, avevo 15 anni, e lui mi fa: '15 anni e sei in prima squadra?' . Poi io ero vicino a lui, arrivo e mi fa: 'Cosa fai qua?'. Gli ho risposto: 'Anche io cerco di diventare come te'. E lui: 'Guarda che fai il provino e domani torni indietro'. Poi ho chiamato un mio amico e gli ho detto: 'Qua la situazione è grave.'"

di Mario Lorenzo Passiatore

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