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Sacchi: “In questo paese se metti tre persone, fanno tre partiti diversi. Abbiamo trasformato il calcio in…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 17/11/2023

L’ex allenatore della nazionale ha fatto una disamina sul momento del calcio italiano e non ha risparmiato le critiche all’intero sistema, da quello istituzionale a quello sportivo: “I padri fondatori lo avevano pensato come uno sport di squadra offensivo, noi lo abbiamo trasformato in uno sport individuale e difensivo”.

Ha presentato il suo nuovo libro “Il realista visionario” – Le mie regole per cambiare le regole, con Leonardo Patrignani. Arrigo Sacchi in questi anni ci ha abituato a dichiarazioni forti, quasi mai da zero a zero. Proprio nel corso della presentazione è stato intervistato da Sky Sport e ha parlato in linea generale del calcio e della cultura del nostro paese. Troppe le cose che non vanno secondo l’ex allenatore azzurro. Dall’approccio al metodo, sino alle istituzioni.

“Credo nei valori, in un paese che li ha sbagliati. Perché la furbizia non è un valore, se già non è disonesta. Conta solo vincere, l'Unione Europea indica che la corruzione all'interno del continente è al 50% in Italia. Incide moltissimo sulla vita positiva, la nostra vita non è così positiva. Siamo un paese in cui cerchiamo di fare tattica, pochi sono degli strateghi, soprattutto nel calcio.

I padri fondatori lo avevano pensato come uno sport di squadra offensivo, noi lo abbiamo trasformato in uno sport individuale e difensivo. Ma sono undici, non sappiamo contare. Cerchiamo di portare via sempre qualcosa. Fare squadra in questo paese? Se metti tre persone fanno tre partiti diversi".

di Mario Lorenzo Passiatore

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