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Bonucci, altra frecciata alla Juventus: 'In allenamento mi sento bene, eppure negli ultimi due anni...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 07/11/2023

Leonardo Bonucci ha parlato nella consueta conferenza stampa prima del match di Champions League contro il Napoli in programma al Maradona. E non ha risparmiato una frecciata alla Juventus.

Leonardo Bonucci torna in Italia. No, non è una clamorosa indiscrezione di calciomercato, ma è la Champions League. Il difensore italiano dell'Union Berlino tornerà a giocare in Italia per sfidare il Napoli domani sera al Maradona. Una partita importante per i tedeschi che dovranno vincere per tenere viva qualche speranza di qualificazione, visto lo zero nella casella dei punti.

"Tornare in Italia è sempre molto emozionante. Col Napoli abbiamo giocato tante sfide-Scudetto e valevoli per i trofei nazionali, per me è molto stimolante. Sarà una grande serata, il pubblico di Napoli è sempre caloroso. Abbiamo bisogno di una grande prestazione per tornare ad essere quelli che col mister hanno stupito nel corso degli anni e sono arrivati in Champions League".

Come riporta Tuttomercatoweb, Bonucci da quando è arrivato all'Union Berlino ha sempre perso, le uniche due vittorie sono arrivate nelle prime giornate di Bundesliga. Ma il difensore ex Juventus pensa positivo: "Io sono molto contento della scelta fatta, sto vivendo un'esperienza bellissima sia a livello sportivo, come esperienza, che a livello umano. Vivendo da solo a Berlino è ovvio che mi manchi la famiglia, però poi arrivo al campo e ho sempre grandi stimoli e gran voglia di esserci e aiutare la squadra. Il calcio è veloce, le cose possono cambiare da un momento all'altro e speriamo che questo cambiamento arrivi già da domani".

Nel finale, una frecciata nei confronti della Juventus e del tecnico Allegri: " Noi come italiani viviamo molto di più le partite sulla tattica e sui movimenti pre-organizzati. Io mi sento ancora bene e vivo, riuscire a tenere i ritmi degli allenamenti come sto facendo per me è una risposta importante. Negli ultimi due anni con la Juventus mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi, invece quando uno sta bene di testa ed è allenato nella maniera giusta, quando l'intensità è alta negli allenamenti, anche in partita succede di vivere 90' con una buona intensità".

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