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Scommesse, Mauri: “Basta soffiate. Oggi Corona, ieri un giornalista. Io ho vissuto…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 19/10/2023

L’ex calciatore della Lazio ha raccontato una parte della sua esperienza e ha attaccato chi continua a spifferare le notizie prima di un regolare processo. “Quando il tuo nome finisce sul giornale diventi immediatamente colpevole per l'opinione pubblica e certe etichette…”

Ha vissuto un incubo con l’ultimo scandalo calcioscommesse che ha travolto il nostro movimento nel lontano 2015. Finì persino in carcere prima di essere assolto e poi condannato a sei mesi per omessa denuncia. Anche in quel caso si attivò un circuito mediatico pesantissimo intorno ai calciatori.

Le notizie sembravano anticipare persino le carte della procura. Un film già visto che si è ripetuto in questi giorni con i casi Fagioli, Tonali, e Zaniolo finiti sotto i riflettori dei media per le deposizioni di Fabrizio Corona.

 "Inutile dare giudizi adesso, con le indagini ancora in corso, io ho vissuto una situazione simile, nella quale i giornali lanciavano notizia prima ancora che ne venissi a conoscenza io o il mio avvocato, qualcosa di inconcepibile ma che puntualmente avviene. Oggi è Corona, anni fa un giornalista”.

Poi ha proseguito il suo sfogo nel corso dell’intervista rilasciata in queste ore a TVplay. "Bisogna porre un freno a queste soffiate, anche perché quando il tuo nome finisce sul giornale diventi immediatamente colpevole per l'opinione pubblica e certe etichette poi è difficile togliersele, anche dopo l'assoluzione. Sono situazioni che poi influiscono sul campo, la squadra può reagire mostrando maggiore unità, ma di certo si tratta di pensieri in più nella testa dei calciatori".

di Mario Lorenzo Passiatore

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