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Serie A
Caso scommesse, Barzagli fa il pompiere: “Non colpevolizziamoli troppo, ora bisogna fare una cosa”
di Mario Lorenzo Passiatore
Pubblicato il 15/10/2023
L’ex difensore della Juve ha espresso il suo pensiero sulla vicenda scommesse, ha provato ad abbassare il tono delle polemiche: “Forse la vivono ancora da ragazzi che possono sbagliare e sbagliando cresci, non sapendo della responsabilità che hanno, che è enorme…”
E’ il
caso mediatico del momento, le colonne dei giornali sono cariche di dettagli di
un’inchiesta che è diventata di dominio pubblico, dopo una serie di attacchi di
Fabrizio Corona attraverso i canali social del suo giornale. Nomi, cognomi e risvolti live della vicenda. Nelle prossime
ora ha annunciato ulteriori novità, con una nuova intervista che rilascerà in
esclusiva alla Rai.
Prima Fagioli, poi Tonali, Zaniolo e Zalewski. E sembra non essere finita qui. A tal proposito ha rilasciato una lunga intervista a Trento, Andrea Barzagli. L’ex difensore della Juve e attuale opinionista di Dazn, ha parlato ai microfoni di Sportmediaset. Ha provato a stemperare un po’ i toni in un momento davvero duro per il calcio italiano.
"È un discorso complicato, questi ragazzi non vorrei colpevolizzarli troppo. C'è una grande responsabilità intorno, ma sono ragazzi come siamo stati noi e fanno degli errori come li abbiamo fatti noi. Forse li fai per leggerezza, quando ero io giovane c'era meno caos, quel mondo viaggiava a velocità più bassa anche livello di informazione, adesso ti coinvolge completamente. Forse la vivono ancora da ragazzi che possono sbagliare e sbagliando cresci, non sapendo della responsabilità che hanno, che è enorme. Il calcio in Italia è talmente seguito che una notizia può coinvolgere come lo sta facendo adesso. Stiamo un attimo calmi, vediamo come si risolve o verrà fuori il tutto. È una tempesta per il calcio italiano, ma calmi. Corrono troppe notizie, a volte ci vuole calma, non per forza si deve essere alla ricerca di qualcosa di nuovo. È vero, è una leggerezza grossa, forse non capiscono l'importanza che mediaticamente hanno. È enorme rispetto a prima".
di Mario Lorenzo Passiatore
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