Serie A

Nicolato torna a parlare dell’Italia: “Il problema primario non è mai stato l’allenatore perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di dal web

Pubblicato il 13/09/2023

L’ex commissario tecnico dell’Under 21 crede che la scelta  della Federazione possa ripagare negli anni. Ma è convinto che il tecnico non sia il vero problema del nostro sistema: “Chi pensa che uno solo faccia i miracoli, si sbaglia…”

Quando parla fa sempre rumore, specie dopo l’addio alla nazionale Under 21. Paolo Nicolato nel corso delle ultime interviste non ha mai nascosto i dissidi e le diversità di vedute con Roberto Mancini, così ha espresso con chiarezza le sue idee a Tuttosport. L’addio agli azzurrini brucia ancora, soprattutto dopo il ko con la Norvegia. “La sconfitta è parte dello sport, ma c'è ancora rammarico per l'ultima partita persa meritatamente. Ho amato profondamente quell'incarico, ma per entrambi era giusto affrontare esperienze diverse".

Nicolato non si aspettava l’addio di Roberto Mancini, o meglio non in quel momento della stagione, a pochi giorni dal doppio impegno in vista delle qualificazioni europee. "La reazione è stata di stupore e disorientamento. Chiaramente da parte della Federazione c'era la volontà di proseguire con lui, temi e modalità non mi riguardano. Non mi piace dare giudizi su ciò che conosco, figuriamoci su cose che non conosco".

La scelta è ricaduta su Luciano Spalletti, ritenuto l’uomo ideale per carisma, temperamento ed esperienza. Ne è convinto anche Nicolato, anche se, a suo dire, il problema della nazionale non sarebbe mai stato l’allenatore. Ha lanciato così una frecciatina ai vertici federali:“E' l'uomo giusto perché ha idee moderne. Ma non credo che il problema primario della Nazionale sia l'allenatore. La Nazionale è il prodotto di un sistema che coinvolge tutti, e i miracoli non li fa nessuno".

di Mario Lorenzo Passiatore

VAI ALLA CATEGORIA

Serie A

CONDIVIDI