Serie A

Capello sulla Nazionale: “Nostro campionato migliorato? Sì, grazie agli stranieri. Ma Spalletti deve…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 12/09/2023

L’attuale opinionista di Sky Sport ha fatto una disamina sul momento del nostro calcio, a suo dire ancora troppo lontano dagli standard europei. Poi ha fatto un accenno alla fase difensiva: “La verità è che non siamo più abituati a un calcio veloce e fisico: il pressing della Macedonia ci ha messo alle corde…”

Oggi torna in campo la nazionale che dovrà necessariamente ritrovare la vittoria con l’Ucraina per scongiurare serata buie come quelle dell’ultimo decennio. La qualificazione al prossimo Europeo è uno step necessario, specie da campioni d’Europa in carica e dopo aver steccato per due edizioni il pass per i mondiali. Il pari con la Macedonia del Nord non ammetti altri passi falsi, a San Siro c’è solo un risultato per gli azzurri di Luciano Spalletti.

In queste ore sul momento del nostro movimento ha parlato Fabio Capello ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Secondo l’ex commissario tecnico della nazionale inglese siamo ancora lontani dagli standard del calcio europeo: spesso giochiamo a basso ritmo e c’è poco movimento senza palla.   

“La verità è che non siamo più abituati a un calcio veloce e fisico: il pressing della Macedonia ci ha messo alle corde. Abbiamo poca velocità di esecuzione e pensiero, figlia di un campionato migliorato soltanto grazie agli stranieri. Abbiamo vinto l’Europeo solo due anni fa, ma non abbiamo dominato: siamo stati bravi a restare sempre in partita. Questo Spalletti deve ritrovare: le coperture difensive in cui eravamo maestri. Così si ritorna squadra. E poi in attacco ho visto sempre che i nostri erano già in area. Fermi. Prendete il City: quando lancia la palla in area arrivano in massa e in velocità, escluso forse Haaland. C’è una gran bella differenza".

di Mario Lorenzo Passiatore

VAI ALLA CATEGORIA

Serie A

CONDIVIDI