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Sacchi e l’addio di Mancini: “Calcio fortemente condizionato dai soldi, sono davvero basito perché…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 14/08/2023

L’ex allenatore azzurro non ha gradito la scelta del Mancio e il momento in cui è maturata la decisione. Ha provato a fare le sue valutazioni in base alle prime notizie dei media: “Alla base forse anche incomprensioni con la Federazione e…”

Da CT a CT, il giudizio è meno morbido di quanto si possa credere. Entrambi sono passati dalle parti di Coverciano come selezionatori. La notizia delle dimissioni di Roberto Mancini prima di ferragosto ha scosso una parte del clan azzurro. A destare sospetto è il momento: perché ora e non dopo la cocente delusione mondiale? Perché dopo aver acquisito nuovi incarichi dai vertici federali? Il fatto di aver ricostruito l’organico intorno a lui con nuove persone, avrebbe complicato i piani del Mancio.

Ma da qualche ora circola la notizia di un possibile accordo con la nazionale araba. Un triennale pesantissimo in grado di spostare qualsiasi equilibrio emotivo: si parla di venti milioni di euro all’anno. L’ex allenatore azzurro, attraverso i suoi canali social, ha parlato di “scelta personale”. Bisogna aspettare ancora qualche giorno per capire le reali ragioni della rottura.

Intanto dalle colonne de La Gazzetta dello Sport ha parlato Arrigo Sacchi, spiazzato dalla decisione di Mancini di lasciare la nazionale a un mese dai prossimi appuntamenti con vista Euro 2024.

“Sono rimasto sorpreso. Di più, basito. E chi avrebbe mai potuto pensare a una simile faccenda? Impossibile sapere dove sta la verità se non si è parti in causa. Il mondo del calcio è molto condizionato dai soldi, su questo non ci piove. Forse ci sarà stata anche qualche incomprensione con la Federcalcio, ma io non ne sono a conoscenza".

di Mario Lorenzo Passiatore

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