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Mancini si dimette, chi al suo posto: ecco cosa disse Spalletti a giugno

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Dal Web

Pubblicato il 13/08/2023

L’ormai ex commissario tecnico azzurro ha rassegnato le dimissioni, l’indiscrezione lanciata da Libero ha trovato poi conferma nel comunicato ufficiale della FIGC. Ecco i profili vagliati per prendere il suo posto. Due giovanissimi e due esperti.

“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale”. 

E’ il comunicato diramato dalla Figc in questi minuti, dopo l’indiscrezione lanciata da Libero in mattinata. Un vero e proprio terremoto interno, a cui seguiranno eventuali dichiarazioni per chiarire al meglio la decisione dell’ormai ex commissario tecnico azzurro.

Adesso ai vertici il compito di trovare una figura in linea con il lavoro cominciato dal Mancio e in grado di unire anche le varie trafile giovanili. Secondo Sky Sport si fanno largo due profili che hanno segnato la storia della maglia azzurra, da calciatori: Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro. Oppure due allenatori navigati, attualmente liberi, come Antonio Conte (si tratterebbe di un ritorno) e Luciano Spalletti. Proprio l’ex allenatore del Napoli, a giugno aveva parlato di un possibile impiego in nazionale in futuro, definendolo ‘stimolante’.

"La Nazionale è un lavoro particolarmente stimolante da un punto di vista professionale, perché ti permette ogni tanto di staccare. Sarebbe sicuramente una bella soluzione, però bisogna capire che tipo di Nazionale. Ogni spogliatoio mi dà sempre una grande sensazione, a prescindere dal livello a cui vai ad allenare”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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