Serie A

Inter, “Il miracolo di Mr Spiaze”, così Zazzaroni si è schierato con Inzaghi

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 17/05/2023

Le critiche feroci si sono trasformate in apprezzamenti, ma ha dovuto incassare di tutto, sia sul piano comunicativo-relazionale che dal punto di vista dei risultati. C’è chi pone l’accento anche sul fattore fortuna: “Tra miracolo e meriti, ma il percorso…”

L’Inter ride e si gode la notte di Milano. L’Euro –Derby, il successo sui cugini ha dato una nuova spallata emotiva alla squadra di Stefano Pioli che, nel doppio confronto europeo, ha incassato tre gol senza mai segnare. Inzaghi vince 3 a 0 nel computo delle due partite e, ai punti, avrebbe meritato (tra andata e ritorno) anche un punteggio più largo in rapporto alle occasioni prodotte dai nerazzurri.

La strada per Istanbul è tracciata, l’Inter potrà godersi dal divano la sua prossima finalista, con la serenità di aver già staccato il primo pass. E’ stata un’annata complicata sul piano dei giudizi, spesso il tecnico è finito nel mirino della critica per le molteplici sconfitte in campionato, ma è doveroso ammettere che il percorso in Champions è stato decisamente diverso, tale da conquistare la sua prima finale europea da allenatore.

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha parlato di miracolo di Simone Inzaghi, sostenuto da una dose di buona sorte durante il percorso. Comincia proprio in questo modo: il miracolo di Mister Spiaze. “Ha compiuto un autentico miracolo, è stato bravo, paziente, anche troppo, e fortunato: ha avuto la road to Istanbul facilitata dall’assenza di Real o ManCity. Tutto sommato, però, il percorso semplificato se l’è meritato".

Le critiche feroci si sono trasformate in apprezzamenti, ma ha dovuto incassare di tutto, sia sul piano comunicativo-relazionale che dal punto di vista dei risultati in campionato. Adesso i primi dietrofont di una frangia di giornalisti che hanno riconosciuto la bontà del percorso e delle sue scelte.

"Già, perché a Inzaghino è stato rimproverato di tutto. In ordine sparso, di non essere da Inter, di giocare un solo tipo di calcio, di fare sempre le stesse sostituzioni" e l'elenco prosegue con Correa, il fatto - secondo i critici - di non avere piani B. Ma non solo: "Considerevole anche la madre di tutte le cazzate, quella che lo voleva molto vicino a Zhang jr e quindi protetto da un proprietario che da un sacco di tempo non mette il grano". Adesso comodi dal divano, in attesa del prossimo avversario.

di Mario Lorenzo Passiatore

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