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Adani duro: “Il razzismo non si gestisce, intervenga la Federazione, non si può…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 07/05/2023

L’opinionista di Rai Sport non ha gradito i cori contro Vlahovic nel corso di Atalanta – Juventus. Poi ha preso le distanze da qualsiasi forma di violenza: “Questa è discriminazione razziale urlata a dei ragazzi che fanno il loro mestiere e che cercano di regalare gioie ai tifosi. La Federazione…”

Il post partita di Atalanta – Juventus ha lasciato strascichi importanti sul tema razzismo. La squadra di Allegri ha vinto per 2 a 0 con i gol di Iling-Junior e Vlahovic, dando una spallata importante alla zona Champions, a quattro giornate dalla fine.

Proprio l’attaccante serbo è stato bersagliato da cori poco ortodossi, richiamando più volte l’attenzione del direttore di gara. Gasperini, al termine della gara, ha cercato di mediare: “Razzismo è cosa seria, questa mi sembra più maleducazione di singoli individui”.

Nel corso dell’ultima puntata di 90° minuto è intervenuto Lele Adani, attuale opinionista di Rai Sport. L’ex calciatore è stato abbastanza duro nei giudizi, condannando ogni forma di violenza durante le partite.

"Non si può più minimizzare, basta. A me non interessa da cosa sono animati o causati questi cori, se da maleducazione e ignoranza o da qualsiasi altro sentimento. Questa è discriminazione razziale urlata a dei ragazzi che fanno il loro mestiere e che cercano di regalare gioie ai tifosi. Il razzismo si combatte, non si gestisce: si combatte forte senza mezze misure. Se la Federazione prende delle posizioni forti ben vengano, noi siamo qui a opinare e non ci possono essere mezzi termini e mezze misure. Questo è razzismo e va combattuto".

di Mario Lorenzo Passiatore

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