Serie A

Lo Monaco vs Mourinho e la Roma: “Solito fumo negli occhi, sempre sceneggiate, non parla mai di…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 01/03/2023

Nuovo attacco del dirigente all’indirizzo dell’allenatore della Roma. Questa volta ha tirato dentro anche il club in maniera piuttosto diretta: “Molte società impostano programmi a cui è difficile trovare un senso, tra queste…”

Lo Monaco, il ritorno: proprio come in un film. Non si sono mai amati, Mourinho nel lontano 2008 disse di non conoscerlo pubblicamente. Di ricordare a memoria solo monaco di Tibet, Monaco di Montecarlo, Bayern Monaco, Grand Prix di Monaco. Insomma non c’era spazio per Pietro Lo Monaco, allora amministratore delegato del Catania. In questi mesi è tornato alla carica il dirigente che ha puntato il dito contro l’allenatore portoghese dandogli senza troppi filtri del paraculo e spingendosi un filo oltre dal punto di vista tattico. “E’ un asino, sa attirare l’attenzione su di sé”.

 Mou non ha più replicato negli anni e Lo Monaco in queste ore ha rincarato la dose, in un’intervista rilasciata a “1 Football club” su Station Radio, ha alzato il volume delle polemiche nuovamente contro il tecnico. Prima ha parlato dell’attuale situazione del calcio italiano, poi un nuovo affondo contro il nemico storico.

“Mi sembrano dei film visti e rivisti, che si ripetono soprattutto negli ultimi tempi. È un momento buio del nostro calcio, eccezion fatta per il Napoli. Ci soffermiamo tutti sull’aspetto tecnico, tuttavia a dover preoccupare sono anche le dichiarazioni di Gravina sui diritti televisivi, che costituiscono la fonte principale di sostentamento delle squadre. La loro riduzione creerà problematiche ingenti ad un sistema già in crisi”.

Mou, la Roma e l’ultima sfuriata dell’allenatore portoghese all’indirizzo del quarto uomo. Un gesto che non è piaciuto a Lo Monaco. “Molte società impostano programmi a cui è difficile trovare un senso, tra queste la Roma di Mourinho. Il portoghese riesce a buttar fumo negli occhi, ma è un tecnico che costa circa otto milioni di euro l’anno alla società, con una dispendiosa campagna acquisti. Eppure è protagonista di continue sceneggiate, che hanno il solo obiettivo di distogliere l’attenzione dal delicato momento tecnico di una squadra in difficoltà sul campo, su cui probabilmente preferisce non esprimersi. Sono vicende che fanno parte del personaggio, che non fanno discutere tanto nella loro esplicazione quanto nella presa che hanno sull’opinione pubblica”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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