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Calcia il frigo e si fa male a bordocampo: ecco gli altri “fratelli” dagli infortuni stupidi

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 26/02/2023

A svelare il curioso episodio di un calciatore del Barcellona è stato il Mundo Deportivo che ha spiegato i motivi dell’assenza nella penultima di campionato. Per Raphinha solo una forte contusione, ma secondo lo staff, ha rischiato conseguenze ben più gravi. La lista degli infortuni “folli” non è poi così breve

Il mondo del calcio è pieno zeppo di infortuni bizzarri, di condotte borderline dei giocatori che, per un gesto di stizza o un atto di leggerezza, rischiano di pregiudicare la loro incolumità fisica. Pensate a Canizares, l’ex portiere ossigenato del Valencia saltò i Mondiali del 2002 per colpa di un profumo. I vetri della boccetta tagliarono il tendine del piede, tanti saluti alla kermesse internazionale.

La stessa competizione la saltò anche il ‘Puma’ Emerson per un grande peccato di leggerezza. A fine allenamento con la nazionale brasiliana decise di indossare i guantoni per parare i calci di rigore. Non una grande trovata, visto che in un tuffo plastico si lussò la spalla. Quanto basta per rinunciare al Mondiale che i suoi compagni vinsero. Beffa doppia, dal divano di casa ad esultare in rigoroso silenzio.

A Jari Litmanen, ex giocatore di Ajax e Barcellona (tra le altre) gli esplose una lattina di Coca Cola in faccia, al punto da procurargli un infortunio all’occhio e un vistoso ematoma. E’ stato vicinissimo ad approdare in Serie A con la maglia della Roma. Ma il suo arrivo avrebbe cambiato la storia di Totti, destinato ad una cessione in prestito. Occhio nero a parte, tutto sommato è andata bene così.

Seba Frey nel 2001 militava nell’Inter. Il portiere francese decise di tuffarsi in piscina, ma fece un grave errore, non diede un’occhiata prima di lanciarsi. Un bel trauma cranico e via a casa. La vasca era semivuota, rischiò di farsi male sul serio, solo il caso e un briciolo di fortuna evitarono conseguenze ben più gravi.

Darius Vassell (ex attaccante di Aston Villa e City) pensò bene di risolvere un problema all’unghia del piede maneggiando un trapano. Un folle patentato che si procurò una grave infezione, rischiò di lasciarci un dito, per un’idea malsana e totalmente fuori di testa. 

Barcellona, Raphinha e il nemico frigo
Ultimamente di cose strane ne sono accadute anche a Barcellona, con Xavi che è reduce dall’eliminazione in Europa League contro lo United e dal ko dei suoi uomini contro l’Almeria. Una sconfitta che tiene aperti i giochi della Liga. I grattacapi sono tanti per il tecnico catalano, secondo il Mundo Deportivo, l’assenza di Raphinha contro il Cadice era dovuta a un infortunio rimediato nel corso della gara d’andata contro il Manchester United.

Come? Un calcio al mini frigo a bordocampo che poteva costargli carissimo. Il giocatore ha riportato una forte contusione tanto da saltare la successiva gara di campionato. Uno stop forzato (oltre la normale precauzione) per poi tornare titolare nella partita di ritorno e accomodarsi nuovamente in panchina con l’Almeria. Le condizioni non sono ancora ottimali, ha rischiato di rompersi il piede per una bravata a bordocampo. Xavi, oltre a parare i colpi in conferenza stampa, dovrà imparare in fretta a proteggersi da quelli proibiti sulla linea laterale.

di Mario Lorenzo Passiatore