Calcio Estero

Xavi va giù pesante: “Se non vinco nulla mi uccidono. Ronaldo? Deve stare attento…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto di Tvplay

Pubblicato il 11/01/2023

L’allenatore del Barcellona ha presentato la sfida contro il Betis e poi ha parlato delle sue ambizioni e di quelle del club. Vogliono tornare a vincere il prima possibile, a partire dalla Supercoppa: “Sono qui per vincere dei trofei, abbiamo un titolo a quattro giorni da noi”

Adesso tocca al Barça. Stasera andrà in scena la seconda semifinale della Supercoppa di Spagna, la vincente tra Barcellona e Betis sfiderà il Real Madrid di Carlo Ancelotti che ha vinto ai calci di rigori contro il Valencia di Rino Gattuso. C’è un altro posto in finale, con i blaugrana che godono dei favori del pronostico e puntano a sfidare gli antichi rivali nell’ultimo atto della competizione. Xavi ha rafforzato diversi concetti, cose che aveva già annunciato nei mesi passati, ma ha sottolineato con grande enfasi quanta pressione ci sia intorno alla squadra in questo momento.

“Ho la stessa voglia di vincere che avevo il primo giorno. Sono qui per vincere dei titoli, se anche quest’anno non vinciamo nulla, mi uccidono. E’ così. Abbiamo un titolo a quattro giorni da noi. Dobbiamo crederci, ho una voglia tremenda di vincere un titolo da allenatore. Per me e per i giocatori che non vincono da un po’ di tempo ed è ora che tornino a farlo”.

Non poteva mancare la domanda sulla nuova scelta professionale di Cristiano Ronaldo che, dopo aver dato tutto in Europa, ha deciso di cambiare vita firmando un contratto d’oro con l’Al-Nassr. Xavi ha presentato il torneo nel quale giocherà l’asso portoghese e, dalle sue parole, non sembra poi una passeggiata di salute. A suo dire, non sarebbe così povero tecnicamente, come hanno raccontato alcuni media europei nell’ultimo periodo.

“Cristiano si renderà conto che è un campionato competitivo. Anche se è meno conosciuto, in ogni squadra giocano almeno otto stranieri. Ci sono squadre di alto livello come l’Al-Nassr, altre buone squadre come l’Al Hilal e l’Al Ittihad. Ci sono ottime squadre ed è un campionato molto competitivo. Non sarà facile per lui, ma conoscendolo sicuramente farà la differenze anche lì”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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