Serie A

La Samp torna a vincere, Stankovic ha la dedica pronta: “Ho pensato a Mihajlovic quando…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 04/01/2023

L’allenatore blucerchiato ha parlato della vittoria convincente contro il Sassuolo e poi ha voluto omaggiare il suo amico scomparso a dicembre dopo una lunga lotta contro la leucemia. Stankovic era tra gli amici più cari che ha portato Sinisa in spalla durante i funerali: "Ho guardato lassù e..."

La Sampdoria respira e torna a vincere con il nuovo anno. Tutto in tre minuti, dal 25’ al 28’, prima Gabbiadini e poi Augello dalla distanza. Vano il tentativo di Berardi di rimettere in piedi le sorti della gara. 2 a 1 in trasferta che ridà autostima alla squadra allenata da Dejan Stankovic. Proprio il tecnico serbo ha lodato la prestazione dei suoi calciatori per quanto fatto vedere a Reggio Emilia.

Il primo pensiero, la prima dedica non poteva che essere rivolta a lui, è apparso visibilmente commosso in campo e nel post gara ai microfoni di Sky. Se ho pensato a Sinisa? Sì, ho guardato lassù, si sa a chi mi riferisco. Ha ragione dopo il gol ho pensato a Mihajlovic. E' quello il momento, dopo il gol”. Stankovic era tra gli amici più cari che ha portato Sinisa in spalla durante i funerali.

Dejan ha parlato poi della squadra, ha invitato i suoi a mantenere la stessa soglia di attenzione anche per i prossimi appuntamenti in casa, perché i tifosi hanno dimostrato di esserci sempre, nonostante le difficoltà del club e della squadra negli ultimi mesi.

"La risposta è arrivata, dal primo minuto. Abbiamo giocato con un'ottima squadra che ha tecnica, forza fisica e velocità. L'abbiamo preparata nei minimi particolari, è una grande vittoria ma un piccolo passo nel nostro cammino perché ci sono tante battaglie davanti a noi e questa deve essere la nostra carta d'identità: essere aggressivi, compatti, quando c'è da soffrire bisogna essere tutti e non solo 5, e dobbiamo cercare di punire gli avversari sui loro punti deboli. La convinzione che potevano farlo, quello mi è piaciuto. Oggi sembrava giocassimo in casa, devono memorizzare questo momento, devono capire che i tifosi sono lì per noi, anche se sbagliamo i passaggi e anche Marassi deve diventare il nostro castello che insieme ai nostri tifosi possiamo difendere, con onore e orgoglio".

di Mario Lorenzo Passiatore

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