Serie A

Alvini e il calcio: 'Facevo il rappresentante. La gavetta mi ha fatto crescere...'

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 12/09/2022

L'allenatore della Cremonese ha parlato del suo sogno di allenare in Serie A ricordando gli inizi e soprattutto il suo lavoro precedente. La passione lo ha spinto ad andare avanti fino al massimo campionato italiano, la sua Cremonese è alla ricerca della prima vittoria...

La Cremonese ci ha preso gusto e dopo il primo punto conquistato la settimana corsa in campionato, ieri ha portato a casa un altro pareggio sul campo difficile di Bergamo, contro l'Atalanta di Gasperini. Un pareggio che fa ben sperare perché la formazione lombarda sogna la prima vittoria in questo campionato. E il suo tecnico Alvini è sicuramente uno dei protagonisti. 

"La mia carriera di allenatore parte dalla passione per il calcio, non so per quale motivo preciso, la mia famiglia non era amante del calcio. Io invece mi porto dentro questo amore che mi ha portato ora a essere in Serie A alla Cremonese e la gavetta è un percorso di crescita che mi ha portato fino a dove sono ora. Facevo il rappresentante di scarpe, di suole da calzature. Un settore specialmente nella mia zona di Fucecchio, che dà lavoro a tante persone. Ho sempre avuto il calcio come passione, poi sono arrivato tutto questo".

Parole di grande umiltà quelle pronunciate da Alvini ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport, dove ha parlato della sua immensa passione per il calcio e della tanta gavetta fatta per arrivare in Serie A. Ha allenato nei campionati minori dove ha mostrato qualità di gioco impressionante, per questo ora si gode a pieno questo momento. Alvini ha poi parlato della squadra, in particolare di Radu.

"Tutta la Cremonese ha dato fiducia a Radu. Se la merita, a livello caratteriale e tecnico è un buon portiere. È stato etichettato troppo in fretta per un errore commesso l'anno scorso. Abbiamo fiducia in lui,. sta facendo buone prestazioni e vogliamo che continui a migliorarsi.

Dessers? Non ho criticato lui e Okereke dicendo che hanno giocato in mocassini, ma una partita come ieri a Bergamo serviva una scarpa diversa, senza giocare in punta di piedi. La mia però era una critica costruttiva, gli ho solo dato un suggerimento. Dessers sta facendo bene, il gol arriverà presto: siamo contenti degli attaccanti che abbiamo".

di Claudio Ruggieri

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