Calcio Estero

Ucraina, Tymoshchuk rompe il silenzio: 'Anche io non dormo la notte'

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 22/04/2022

L'ex idolo dei tifosi ucraini ha parlato con il Nazionale Yarmolenko rompendo il silenzio che dura dall'inizio della guerra. Uno scambio di battute non proprio tenero con l'attuale giocatore del West Ham.

Continua la guerra in Ucraina con i russi che hanno deciso di affondare i colpi nella regione del Donbass, uno dei principali motivo della faida tra Putin e lo stato ucraino. Anche lo sport in generale ha subito ripercussioni, le società russe, gli atleti russi, sono stati esclusi da quasi tutte le manifestazioni sportive del Mondo. In Ucraina tiene banco anche la mancata presa di posizione di un giocatore che ha significato tanto per i cittadini ucraini, ovvero l'ex capitano e stella Anatoliy Tymoshchuk, ex giocatore della Dinamo Kiev e del Bayern Monaco, oggi secondo allo Zenit, club russo, che dall'inizio della guerra non ha mai preso posizione.

Una situazione che ha creato polemiche in patria con tanti ex compagni di squadra che hanno attaccato duramente Tymoshchuk, accusato di essere un servitore della Russia. Negli ultimi giorni l'ex capitano della Nazionale ucraina ha rotto il silenzio scambiando qualche battuta con l'attuale giocatore del West Ham, Yarmolenko, che ha rivelato ai media ucraini di aver mandato un messaggio all'ex idolo per capire realmente la sua posizione. Una discussione però sfociata in malo modo tra i due.

"Premetto che per me ‘Tolia', quando giocavamo insieme, era un esempio di professionalità. L'ho sempre ammirato. Quando è iniziata la guerra, ho visto chi parlava e chi non diceva niente. Per me è stata una sorpresa che lui restasse in silenzio. Gli ho scritto un messaggio: ‘Come fai a dormire la notte?'. Mi ha risposto: ‘Non riesco a dormire, proprio come te'. Non gli ho più scritto, ma mi ha chiamato. Gli ho chiesto: ‘Perché taci? Sei stato un esempio per me. Ti ho ammirato, ma ora non esisti nella mia vita'. Mi ha mandato a fanculo, l'ho mandato anch'io. È qui che è finita la nostra conversazione"

Una situazione paradossale che dimostra come Tymoshchuk sembra poco sereno soprattutto per la situazione familiare, come spiegato dallo stesso Yarmolenko: "Probabilmente ha paura, non sa cosa gli succederà se dice qualcosa. Ha una moglie, dei figli: sono russi. Capisco tutto questo molto bene. Ma hai amici in Ucraina i cui parenti stanno morendo. Puoi facilmente prendere la tua famiglia e vivere altrove. Esprimi la tua posizione. Penso che abbia guadagnato abbastanza soldi per vivere in qualsiasi parte del mondo. Non capisco come possa continuare a convivere con questo. I tuoi genitori sono dall'altra parte e tu sei dalla parte da cui sparano, uccidono. Non so come potrei vivere con questo peso".

di Claudio Ruggieri

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