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Il dramma di Julio Sergio: la dura lotta del figlio!

di Lorenzo Di Lauro

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 02/04/2022

L’ex portiere di Roma e Lecce è oggi un allenatore in patria, anche se attualmente per lui la priorità è la lotta al tumore del figlioletto Enzo, che dal 2020 convive con un male contro cui sta combattendo strenuamente.

Julio Sergio è stato uno dei leader silenziosi della prima Roma di Spalletti, l’unica vera avversaria dell’Inter di Mancini negli anni successivi a Calciopoli. Tra il 2006 e il 2008 sono arriva-te le vittorie in Coppa Italia e in Supercoppa, pur senza scendere mai in campo. L’anno successivo, a più di 30 anni, si è preso inaspettatamente il posto da titolare nella Roma di Ranieri che sfiorò il campionato. Ha mantenuto il posto da titolare per due stagioni: successivamente a Lecce ha vissuto un’intensa rivalità con Benassi per il ruolo di titolare, prima di fare ritorno in patria dove ha concluso la sua carriera.

IL RITORNO IN PATRIA E LA MALATTIA DEL FIGLIO

Oggi, dopo il ritiro, lavora come allenatore in Brasile, attualmente come vice-allenatore del Coritiba. Si è dato anche all’imprenditoria, occupandosi anche della gestione di alcune aziende al di fuori del mondo del calcio. Attualmente sta giocando la sua partita più importante di tutte: quella per la sopravvivenza del figlio Enzo, nato proprio durante l’esperienza romana, e alle prese dal 2020 con una grave forma di tumore cerebrale. La sua storia, che ha fatto il giro del web, è stata sostenuta sul web da tanti giocatori, tra cui Buffon, Cuadrado, Neymar, Ronaldo e Bonucci, oltre che dal profilo ufficiale della Roma stessa. Molto attivo sui social, l’ex portiere ha condiviso lo scorso marzo una foto assieme al figlio direttamente dal letto d’ospedale, con il piccolo Enzo sorridente che impugna un ipad. È di solo pochi giorni fa invece una nuova foto insieme a pranzo, con il padre che in tutte le occasioni lo definisce come suo “socio”. La coppia ha conquistato l’affetto dei social, in particolar modo dei tifosi della Roma più nostalgici, che hanno conservato il ricordo di quel giocatore umile, sempre pronto a dare il suo contributo nello spogliatoio. Non a caso, intervistato dal Messaggero poco prima del recente derby stravinto dai giallorossi, aveva dichiarato di seguire solo la Roma in Italia a distanza di tanto tempo dall’addio. Sarà una lunga battaglia quella di Julio e Sergio, alla quale ci uniamo anche noi di Calcio Totale con tutto il sostegno morale possibile!

di Lorenzo Di Lauro

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