Sedici anni a Madrid. A portarlo al Real fu Arrigo
Sacchi nel lontano 2005 che vide nell’allora difensore del Siviglia un talento purissimo
sul quale investire. E ci aveva visto bene, Ramos è attualmente il terzo
calciatore più vincente della storia dei Blancos, dietro a Gento e Marcelo.
Poi l’addio, la parentesi al PSG durata due anni e
il ritorno al Siviglia, lì dove tutto ebbe inizio tra i professionisti. Una scelta
di cuore, in estate ha rinunciato alla proposta multimilionaria dall’Arabia,
con in testa proprio il club di CR7, su espresso consiglio dell’ex compagno delle
Merengues.
In queste ore, c’è stato un gesto forte di Sergio
Ramos che ha scatenato la rabbia dei suoi ex tifosi sui social. Dopo l’allenamento
con il Siviglia, fuori dai cancelli dell’impianto sportivo, si è fermato per
autografare maglie e sciarpe: in particolare quelle del Siviglia e del PSG. Ma
c’è stata una scena che è stata immortalata da un tifoso, il difensore spagnolo
avrebbe rifiutato di firmare, a più riprese, la maglia del Real Madrid. No,
categorico.
La situazione è degenerata sui social e il
difensore è stato costretto a intervenire per provare a fare chiarezza sull’accaduto.
"Prima di quel momento avevo già
autografato circa sei magliette del Real Madrid. Poi c'è chi le mette all'asta
o le vende su Internet."
Che Ramos abbia riconosciuto un suo fan molesto abituato a fare queste
richieste? Secondo alcune voci provenienti dalla Spagna, il calciatore sarebbe
infastidito da certe pratiche sempre più frequenti su internet. Ovvero rivendere a peso d'oro le maglie da gioco con la sua firma, creando aste da migliaia di euro. Dunque, nessun astio con
il Real Madrid, forse solo con un suo vecchio "fan".
di
Mario Lorenzo Passiatore