Calcio Estero
Eterno Modric: due partite da Pallone d’oro!
10/03/2022
di Lorenzo Di Lauro
Con la sua tripletta Benzema si è preso letteralmente la scena, ma il fuoriclasse croato a 36 anni ha tirato fuori una delle sue migliori prestazioni in carriera. Anche nella partita prece-dente di campionato ha fatto vedere lampi di classe.
Luka Modric è da tanti anni uno dei centrocampisti più forti del mondo, nonostante l’età che avanza e le giovani leve che rendono sempre maggiore la concorrenza. Subito dopo Karim Benzema, autore della tripletta decisiva, nella notte magica del Real al Bernabeu è stato il migliore in campo. Ha a lungo duellato in mezzo al campo con Verratti in una sfida ad altissima qualità, uscendone alla fine vincitore. È impressa negli occhi di tutti l’incredibile cavalcata che ha portato al momentaneo 2 a 1 madridista: una giocata da far vedere e rivedere alle scuole calcio per qualità, caparbietà e visione di gioco. A quasi 37 anni è ancora un punto di riferimento, uno dei grandi maestri del centrocampo. Ha così messo a tacere i mugugni che lo davano per bollito, esattamente come Benzema. La sua rinascita passa certamente dalla fiducia concessagli da Carlo Ancelotti.
REAL SOCIEDAD E PSG: DUE PARTITE PER LA RINASCITA!
Quest’anno aveva già segnato un gol decisivo nella finale di Supercoppa di Spagna, anche se fino a qualche giorno fa certamente non stava vivendo la sua migliore stagione. Nella partita di campionato con la Real Sociedad, vinta per 4 1 dai Blancos, c’è stata una piccola svolta: Modric è stato il migliore in campo, servendo un assist per Camavinga, segnando un meraviglioso gol di sinistro da fuori area dopo un fraseggio e rendendosi diverse volte estremamente pericoloso. Non si può parlare di giocatore ritrovato, perché la sua qualità non è mai venuta meno, ma la sensazione è che se Modric alza il livello, lo alza tutto il Real Madrid. Sembrava potesse andarsene per provare un’avventura in Italia, e invece ha deciso di restare nella squadra con la quale ha vinto nel 2018 il Pallone d’oro. Quell’anno si è vista la sua migliore versione, che è quella emersa in queste ultime due partite. Se il Real è questo, può dare fastidio a chiunque per la conquista della Champions League. E se per vincere contano la freschezza, il dinamismo, la frizzantezza, certamente al Real Madrid, nonostante la bacheca ricolma di trofei, la fame agonistica non conosce mai tregua.
di Lorenzo Di Lauro
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