Calcio Totale Racconta

Galliani: “L’unico momento di crisi con Berlusconi è stato per ‘colpa’ di un giocatore”

12/10/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

L’ex dirigente dei rossoneri ha raccontato un aneddoto che spiega bene il suo rapporto con l’allora presidente Berlusconi ai tempi del Milan. Quella volta che si assunse il rischio, senza avere il reale benestare dai piani alti. “Era novembre 1993, Boban si fa male al menisco e io vado a prendere Desailly…”

Storie e aneddoti del “Milan degli Invincibili” che ha segnato un’epoca del nostro calcio. Galliani e Berlusconi uniti dall’amore smisurato per il club rossonero hanno scritto pagine memorabili del diavolo. Dalle notti europee ai successi di matrice nostrana, una sequenza di titoli spalmati su un corposo ventennio.

Proprio l’ex Amministratore delegato del Milan e attuale dirigente del Monza, ha raccontato una serie di episodi che spiegano nei dettagli il suo rapporto intimo e passionale con Silvio Berlusconi. Hanno viaggiato quasi sempre sulla stessa lunghezza d’onda emotiva, tranne in una circostanza, quando Galliani decise di agire sul mercato senza il consenso del presidente. Come ha raccontato in queste ore al Festival dello Sport di Trieste.

"L'unico momento di crisi che ho avuto con Berlusconi è stato per Desailly. Era novembre 1993, Boban si fa male al menisco e io vado a prendere Desailly. Il gruppo Fininvest era un po' in crisi e l'ad disse che non avevamo più potere di firma. Se chiamavo Berlusconi per prendere Deasilly, mi avrebbe detto di no. Se mi avesse detto di sì, invece, lo avrei messo in difficoltà con l'ad di Fininvest. E allora l'ho preso senza dire nulla al presidente. Per 15 giorni non mi ha più chiamato, poi però è arrivata la benedizione di Berlusconi. Ho speso 10 miliardi senza poterlo fare, ho rischiato tanto".

di Mario Lorenzo Passiatore

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