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Marcolin ricorda Mihajlovic: “Otto giorni prima di morire è andato a correre con…”

07/09/2025

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

L’ex collaboratore di Sinisa ha raccontato una serie di episodi vissuti al suo fianco: dalla prima esperienza ospedaliera, fino all’ultimo ricovero. “Ci ha detto che prendeva 21 pasticche al giorno, ma ha sempre reagito. Ha fatto il trapianto di midollo, è uscito e…”

Sinisa Mihajlovic ha lasciato un vuoto incolmabile negli occhi e nel cuore di chi ha avuto modo di collaborare con lui. Dario Marcolin ha lavorato con lui all’Inter, a Catania e a Firenze, ha conosciuto le pieghe più intime del personaggio: duro, severo, ma dal cuore enorme sia con lo spogliatoio che nel contesto familiare. Marcolin ha raccontato a La Gazzetta dello Sport una serie di episodi di Sinisa in occasione dell’ultimo ricovero, prima di morire.

"Quando è stato ricoverato per la prima volta ero a lì a Bologna. Appena siamo potuti entrare da lui, con la moglie, ci ha detto che prendeva 21 pasticche al giorno, ma ha sempre reagito. Ha fatto il trapianto di midollo, è uscito e ha ripreso a fare tutto. È tornato anche a giocare a padel con me. Pretendeva sempre tantissimo da se stesso. Otto giorni prima di morire è andato a correre col figlio ed era lui che diceva al padre ‘Dai, basta così’. Non voleva mollare. L’ultima volta che è entrato in ospedale era un sabato, il martedì dopo i medici dicevano che stava per morire. Se n’è andato il venerdì. È riuscito a regalarci qualche altro giorno".

di Mario Lorenzo Passiatore

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